“Il nuovo maxi allevamento di vitelli di Campogalliano non è sostenibile”

L’auspicio della Lista Civica  - Carpi Comune-Sinistre Unite è che vengano posti dei “paletti” al progetto.

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scatto di Fabrizio Bizzarri alle strutture di via Giglio

“Non intendiamo usare mezzi termini per esprimerci sul progetto del nuovo allevamento intensivo che verrà realizzato in via Giglio, nelle campagne a nord dell’abitato di Campogalliano. Si tratta di un imponente progetto di riconversione di un impianto vetusto e da anni in disuso, che consentirà alla Società agricola Corticella srl (azienda del Gruppo Cremonini) di realizzare nuovi stalloni e nuovi impianti che arriveranno ad ospitare fino a 4.800 vitelli. La notizia ci lascia senza parole e ci trova fortemente contrari. Gli allevamenti di queste dimensioni – spiegano in una nota i componenti della Lista Civica  – Carpi Comune-Sinistre Unite – non sono sostenibili e rappresentano un modello che va superato per il benessere animale e per la nostra salute. Inoltre gli allevamenti sono altamente idrovori non più sostenibili oggi che la siccità è un problema purtroppo ben più che tangibile. Se davvero si volesse fare qualcosa di significativo per l’ambiente, per gli animali e per noi, si dovrebbe abbandonare questo modello di allevamento intensivo e impattante. Nonostante siano risapute tutte le negatività di questo tipo di allevamenti, ecco che in un territorio dove decantiamo le eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche si permette la realizzazione di un allevamento di 4.800 vitelli, altamente impattante in modo negativo”.

L’auspicio della Lista Civica  – Carpi Comune-Sinistre Unite è che vengano posti dei “paletti” al progetto.

Per maggiori informazioni sull’allevamento vi rimandiamo all’articolo: https://ift.tt/NOzXF7j

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