Dopo un diverbio sul lavoro, minaccia i colleghi ed esplode un colpo di pistola

E' successo a Reggiolo la mattina del 3 luglio scorso.

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Dopo un acceso diverbio con alcuni colleghi e il titolare della ditta per cui lavorava, si è allontanato per poi tornare armato di pistola. E’ successo a Reggiolo la mattina del 3 luglio scorso. L’acceso diverbio, nato per futili motivi in ambito lavorativo, è degenerato in una colluttazione a cui hanno messo fine gli altri presenti sul cantiere.

Il 39enne si è allontanato dal luogo, per poi far ritorno dopo circa mezz’ora, brandendo una pistola in mano, minacciando un collega e puntandogli la pistola all’altezza del capo, proferendo testuali parole “ti sparo in testa”. Sono intervenuti gli altri colleghi e a quel punto il 39enne ha abbassato la pistola per esplodere un colpo in direzione della siepe, a scopo intimidatorio, riferendo “gli faccio un buco in testa, proprio così”.

Ha poi raccolto il bossolo e si è allontanato velocemente a bordo del suo veicolo, ma prima di mettersi in marcia, ha puntato la pistola al volto del titolare della ditta, minacciandolo. I carabinieri di Reggiolo hanno rintracciato e raggiunto l’uomo, a carico del quale è stata scattata la perquisizione personale e domiciliare al fine di rinvenire l’arma oggetto della minaccia. La perquisizione ha dato esito negativo.  Il 39enne residente in un comune della bassa reggiana è stato denunciato in ordine ai reati di minaccia aggravata, violenza privata, accensioni ed esplosioni pericolose.

 

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