Ha presentato la sua squadra con la convinzione di chi si è assunto la responsabilità delle proprie decisioni resistendo alle complicate logiche che regolano gli equilibri post elettorali e ignorando i tentativi di qualcuno che gli tirava la giacchetta. Coraggio, voglia di mettersi in gioco e reciproca fiducia sono gli elementi fondamentali che hanno dettato la scelta dei nuovi assessori della Giunta comunale di Carpi presentati dal Sindaco Riccardo Righi, 34 anni, laureato in architettura, che spiazza tutti annunciando di trattenere per sé le deleghe a Comunicazione, Partecipazione, Università e ricerca, Sviluppo economico. Avrebbe potuto mantenere l’Urbanistica potendo contare sull’esperienza maturata da Assessore in questi ultimi cinque anni e sulla collaborazione consolidata con il dirigente comunale Pavignani ma ha scelto di abbandonare la comfort zone per “essere un Sindaco in mezzo alla gente e in mezzo alle persone” e per dedicarsi al corso universitario inaugurato in città affinché si riveli “un’opportunità per le aziende e per la comunità”.
La solida Mariella Lugli, 64 anni, non tornerà alla professione di farmacista. Diventa Vicesindaco con le deleghe a Bilancio, Affari Istituzionali, Servizi al cittadino, Relazioni con le società partecipate, Personale, non avrà più la delega alla Sicurezza ma quella ancor più complicata dello Sport. “Con lo stesso impegno e la stessa costanza del precedente mandato proverò ad assolvere al compito che mi è stato assegnato” e ricorda sorridendo il suo passato di atleta, specialità 400 metri ostacoli alla Patria.
Il primo volto nuovo (ma molto conosciuto) è quello di Paola Poletti, 63 anni, che sarà assessore a Commercio, Promozione della città, Frazioni, Eventi e Turismo e Sicurezza. È stata finora “dall’altra parte della barricata” in quanto esercente e ha intenzione di concentrarsi sulle attività del centro che “ha problemi di desertificazione e la cui frequentazione è compromessa dai grandi centri commerciali e dal commercio online”. Sarà la volta buona?
Altro volto nuovo (ma anche in questo caso molto conosciuto) è quello di Giuliano Albarani, 53 anni, che nel lungo curriculum annovera l’insegnamento al Meucci, all’Unimore, la presidenza dell’Istituto storico di Modena, la presidenza del Collegio San Carlo. Si occuperà di Scuola e politiche educative, Formazione professionale, Cultura e interculturalità, Rete civica, Memoria e pace, delega voluta dal Sindaco Righi, e che Albarani concepisce “non in termini astratti ma come valori comuni di riferimento che possono trasformarsi in capitale sociale e restituire reciprocità e mutua fiducia. Saranno il filo che tiene insieme le cose”.
A Tamara Calzolari resterà il Welfare, dalla Salute alla Disabilità, dalla Casa al Lavoro, “deleghe importanti per garantire benessere alle persone” afferma. Confermatissimo anche Paolo Malvezzi, 65 anni, a Lavori Pubblici, Infrastrutture, Manutenzione, Protezione civile e progetti PNRR a cui occorre garantire continuità per portarli a termine entro il 2026. “Nel passato ci si è concentrati sulle nuove progettazioni, nel prossimo futuro il tema importante sarà quello della manutenzione della città” annuncia Malvezzi.
Ad occuparsi di Urbanistica e Mobilità, “strettamente interconnesse” sarà Alessandro Di Loreto, 67 anni, in passato. Assessore alla Mobilità a Correggio e poi direttore generale dell’Agenzia per la Mobilità di Modena. “Diamo spazio alle persone” è il concetto che lo ispira e si propone di “rimettere in sintonia la forma urbana coi sentimenti delle persone affinché sentano l’orgoglio di abitare questo territorio”.
E’ collegata online per precedenti impegni di lavoro Serena Pedrazzoli, 34 anni, a cui oltre all’Ambiente è stata affidata la nuova delega alla tutela animale, al Patrimonio verde, alle Politiche giovanili, e alle Relazioni internazionali – Progetto Europa per allargare gli orizzonti. Il Sindaco Righi ha consegnato a ogni Assessore il suo programma “da mettere sul comodino come la Bibbia e da studiare a memoria”.
Sara Gelli