Progetto Frutta e verdura nelle scuole, nessuna tossina di origine batterica o contaminanti chimici

I bambini delle scuole modenesi che si erano sentiti male dopo aver mangiato dei pomodorini erano stati 132, cui si aggiungevano 7 insegnanti; tutti avevano sviluppato per lo più sintomi lievi a livello gastrointestinale. In corso ulteriori esami per la ricerca di sostanze naturalmente presenti nei frutti.

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A seguito delle segnalazioni di episodi di intossicazione alimentare registrati in alcune scuole primarie della Regione Emilia-Romagna partecipanti al Programma ministeriale Frutta e verdura nelle scuole, è emerso il probabile legame con il consumo di pomodorini. È stata richiesta la immediata sospensione della somministrazione del prodotto e i competenti servizi dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Ausl interessate, tra cui Modena, hanno effettuato gli opportuni controlli, comprensivi di campionamento dei pomodorini.

I campioni sono stati consegnati all’Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia-Romagna e al laboratorio ARPAE di Ferrara per la effettuazione di un ampio spettro di ricerche. Dai risultati delle analisi di laboratorio è emerso che nei pomodori non erano presenti tossine di origine batterica, inoltre sono risultati nella norma i valori riferiti ad altri possibili contaminanti chimici quali rame ed altri metalli, zolfo, istamina e prodotti fitosanitari. Sono in corso altre analisi finalizzate alla ricerca di sostanze naturalmente presenti nelle piante e nei frutti di pomodoro che potrebbero essere correlate agli episodi che si sono verificati.

Si ricorda che i bambini delle scuole modenesi oggetto dell’indagine epidemiologica dell’Ausl, per un totale di 4 istituti, erano 132, cui si aggiungevano 7 insegnanti; tutti avevano sviluppato per lo più sintomi lievi a livello gastrointestinale.

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