È stato pubblicato il piano ufficiale di distribuzione del personale in ambito nazionale, che verrà concretizzato alla fine del prossimo mese di giugno, quando usciranno dalle scuole di polizia gli allievi del 225° corso di formazione.
Per la provincia di Modena si prevede un incremento di 12 agenti per Questura e Commissariati e di 2 agenti per la Polizia Stradale, a conferma di un trend positivo per un verso, ma purtroppo negativo per un altro.
“Se pensiamo che tante questure riceveranno incrementi inferiori a Modena o che addirittura riceveranno un incremento pari a zero – spiega il segretario generale provinciale del Siulp, Roberto Butelli – non possiamo di certo ritenerci delusi, considerato che questa tendenza sta andando avanti dall’inizio del 2022. Ciò che ci rammarica invece, è lo scarsissimo incremento della Polizia Stradale che arranca moltissimo per garantire un minimo di pattuglie sulla viabilità ordinaria, sempre più funestata da incidenti gravi o gravissimi, ma anche per il tratto autostradale di competenza che comprende un ampio tratto dell’A1 e uno della A22. Abbiamo quindi da un lato la conferma di quanto avviato con l’ex ministro Lamorgese, per ciò che concerne la Questura e i Commissariati distaccati di Carpi, Sassuolo e Mirandola e che continua con il ministro Piantedosi, ma che registra pesanti battute d’arresto per la specialità della Polizia Stradale di tutta la provincia.
Comprendiamo che la situazione è difficile in tutto il Paese e che le scuole di Polizia non sono sufficienti a immettere in ruolo un numero di agenti che compensi e sopravanzi i numerosi pensionamenti, ma riteniamo che questa provincia meriti più attenzione anche per quanto riguarda la viabilità ordinaria e autostradale”.
Il controllo del territorio e le indagini di polizia giudiziaria svolti da Questura e Commissariati sono importanti e come tali incrementati del giusto personale ma, conclude il segretario generale provinciale del Siulp, Roberto Butelli, “la sicurezza stradale è fattore determinante non solo per le attività economiche di quest’area, ma anche per il benessere comune di chi vive e lavora in questa provincia”.