Il derby va al Rubiera ma a Carpi l’onore delle armi

Pallamano, Carpi è matematicamente retrocessa in Serie A Silver.

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Foto di Sara Bozzoli

Al PalaBursi c’è il pubblico delle grandi occasioni. Ma è la numerosa rappresentanza carpigiana la prima ad esultare, dopo meno di un minuto, con Soria che sfonda la porta. Dalla parte opposta invece l’offensiva rubierese viene mortificata dalle grandi parate di Simone Sibilio. Così già al quarto del primo tempo Carpi con Sortino allunga sul +3. Il divario si amplia al 14’, quando Errico raccoglie la palla finita sul palo di Marques Costa è realizza la rete del 3 a 8. Il temibile ex Nico Kasa, sistematicamente raddoppiato, fatica a trovare la via del gol. Ma è proprio lui a riportare Rubiera in partita al 24’, scaricando dai 12 metri il tiro che vale l’11 a 12. Sullo scadere della prima frazione Mejiri allontana di nuovo i reggiani, portando il risultato sul 14 a 16.

Quando riprendono le ostilità, Carpi con Carabulea ritorna sul +3. Poi Sibilio viene colpito violentemente al volto dal tiro di Kasa. Per l’italoalbanese arrivano i due minuti previsti da regolamento, ma il 12 bianconero è costretto a cedere il posto ad un Jurina ancora a mezzo servizio. Tra i reggiani spicca la prestazione di Giovanardi. Il suo sottomano rasoterra al 33’ è quello del 15 a 18. Rubiera non demorde e con la rasoiata di Kasa a mezza altezza raggiunge il 18 a 20 al 38’. La svolta della partita accade appena superato il quarto d’ora del secondo tempo. La doppia espulsione temporanea, sanzionata a Soria e nell’azione successiva a Sortino, cambiano il volto del match. Carpi in extraplayer sbaglia la giocata e Meletti dalla sua area realizza a porta sguarnita il 24 a 25. Rubiera impatta il risultato al 51’ con Strada che, dopo la respinta di piede da parte di Jurina, è lesto a raccogliere e siglare il 25 pari. Gli ospiti non riescono più a trovare la fluidità in attacco, mentre i padroni di casa, sulle ali dell’entusiasmo, raggiungono il 29 a 26 a meno quattro dalla sirena. La reazione dei bianconeri c’è ma è affidata più alla rabbia che alla manovra ragionata. Al 59’ Sortino butta il cuore oltre l’ostacolo realizzando alla disperata la rete del 30 a 29, poi non succede più nulla. Carpi è matematicamente retrocessa in Serie A Silver.

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