Nel mirino della Finanza un’azienda reggiana operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti

Regali ed escort per ottenere commesse per lo smaltimento di rifiuti: l’operazione Leonida della Guardia di Finanza di Reggio Emilia è scattata all’alba di oggi: ai domiciliari un imprenditore, indagati tre pubblici ufficiali.

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E’ finito agli arresti domiciliari l’imprenditore reggiano presidente del Consiglio di Amministrazione dell’azienda reggiana operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti al centro delle indagini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia.

L’imprenditore reggiano sarebbe stato solito servirsi di diverse forme di corruzione: somme di denaro, ospitalità presso hotel o ville di proprietà, pagamento di ricevimenti a favore di pubblici ufficiali, organizzazione di cene, biglietti di partite di calcio, buoni benzina. Gli è attribuito anche lo sfruttamento della prostituzione per aver utilizzato alcune escort come mezzo di corruzione.

In cambio sono state affidate all’azienda reggiana ingenti commesse pubbliche da parte di alcune municipalizzate operanti in Toscana, Veneto, e Lombardia e da parte di una amministrazione pubblica per 650mila euro nel solo periodo delle indagini tra aprile 2023 e gennaio 2024. Dieci le persone indagate: cinque appartengono all’azienda reggiana, cinque sono pubblici ufficiali inseriti in tre aziende a partecipazione pubblica coinvolte nelle indagini

L’operazione oltre alla provincia di Reggio Emilia, ha coinvolto i territori di Parma, Verona, Brescia, Lucca, Livorno, Sassari, Roma e Siena.

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