Iniziati i lavori per l’attraversamento a raso della tangenziale Losi, all’intersezione con via Cattani

Gli attraversamenti saranno uno in via Cattani e due sulla Losi, prima e dopo la rotatoria, e precisamente: uno per collegare la ciclopedonale con Nilde Iotti; uno che collegherà la pista con il parchetto di via Stradello Morto; uno che collegherà via Parmenide con via delle Magliaie. Tutti tre gli attraversamenti saranno con semaforo a chiamata.

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Sono iniziati i lavori per l’attraversamento a raso della tangenziale Losi, all’intersezione con via Cattani: un percorso ciclo-pedonale lungo 643 metri, suddiviso in quattro tratti, tutti distinti e separati fisicamente dalla sede stradale, che partendo da via Belgrado si collegherà con via Londra.

Gli attraversamenti saranno uno in via Cattani e due sulla Losi, prima e dopo la rotatoria, e precisamente: uno per collegare la ciclopedonale con Nilde Iotti; uno che collegherà la pista con il parchetto di via Stradello Morto; uno che collegherà via Parmenide con via delle Magliaie. Tutti tre gli attraversamenti saranno con semaforo a chiamata.

La pista avrà una larghezza di 2 metri e mezzo, realizzata con materiali durevoli che necessitano di poca manutenzione, prestando attenzione al costo delle opere. L’intero tracciato si svilupperà pressoché in piano (la pendenza non raggiunge mai il 5%) rendendolo percorribile anche a persone diversamente abili.

L’intervento ha un costo complessivo di 900.000 euro, cofinanziati con 700.00 euro dall’Unione Europea con fondi PNRR.

“Questo intervento tende a mettere in sicurezza ciclisti e pedoni – sottolinea Paolo Malvezzi, assessore ai Lavori Pubblici – che potranno attraversare la tangenziale sfruttando la presenza di semafori a chiamata. Inoltre la realizzazione della ciclabile su via Londra garantirà un collegamento sicuro del quartiere con la zona commerciale”.

Nell’area del cantiere, opportunamente segnalata, saranno ridotte le corsie di marcia in alcuni punti; per i lavori non sarà necessario abbattere alberature, ma solo potare le siepi esistenti. Salvo imprevisti, la fine dell’intervento è stimata in luglio 2024.

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