Tutti a Novi per la Lambrustorica

L’evento, rientrante nel circuito Giro d’Italia d’epoca, si terrà domenica 24 marzo a Novi di Modena con l’impeccabile organizzazione dell’associazione sportiva Pedale Selvaggio. La kermesse fa rima con vestiti in lana cotta e caschetti di cuoio, bellezza del territorio, goliardia e buon cibo.

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L’Eroica è di certo la regina incontrastata ma grazie alla passione e all’entusiasmo di cinque amici, i novesi Raffaele BertolucciAntonio Di StasiGiuseppe MagnisiMario Alberto Francescon e il carpigiano William Salvioli, anche il nostro territorio può vantare una ciclostorica di tutto rispetto. Di cosa stiamo parlando? Della Lambrustorica, la pedalata su due ruote rigorosamente vintage giunta quest’anno alla sua settima edizione. L’evento, rientrante nel circuito Giro d’Italia d’epoca, si terrà domenica 24 marzo a Novi di Modena con l’impeccabile organizzazione dell’associazione sportiva Pedale Selvaggio, affiliata alla Uisp. 

L’obiettivo della Lambrustorica è chiaro: pedalare in compagnia sulle bici d’un tempo, ovvero quelle costruite dai primi anni del 900 fino al 1987, e promuovere al contempo la nostra bella terra d’Emilia e le sue eccellenze enogastronomiche. E tra un bicchiere di Lambrusco e un pezzo di gnocco fritto rigorosamente farcito di salame, i partecipanti potranno scegliere tra due diversi percorsi, uno per i più allenati da 51 chilometri e uno da 30 alla portata dei più piccoli o dei più agées.

La partenza è fissata intorno alle 8,45 da Viale Martiri della Libertà da dove si procederà in direzione Moglia per poi percorrere la ciclabile che costeggia il fiume Secchia e facente parte della Ciclovia del Sole – Eurovelo 7. I partecipanti passeranno di fianco all’Impianto Idrovoro di Mondine e in località Bondanello la divisione dei percorsi.  Quello lungo proseguirà per Quistello dove presso la Cantina c’è un ristoro a base di prodotti tipici e lambrusco e quindi si ritornerà a Bondanello per il ricongiungimento al percorso corto. Da Bondanello si ritornerà a Moglia e poi Rolo col secondo ristoro nella locale cantina e quindi rientro a Novi per il finale con l’immancabile gnocco fritto dei Boun da Friser e le premiazioni alle 14.  La ciclostorica sarà anticipata sabato 23 marzo, alle 14,30, da una breve pedalata a numero chiuso Novi di Modena – Carpi – Novi di Modena e, grazie a Fondazione Fossoli e Comune di Carpi, da una visita al Museo Monumento al Deportato e all’Ex Campo di Concentramento di Fossoli.

Poi, alle 20, tutti a cena (per prenotarsi 3395405795) presso la Sala Polivalente Emmaus della Parrocchia di Novi, con l’accompagnamento del Coro delle Mondine e la presentazione del libro Le bici dei Campionissimi, Bartali e le altre di Gianfranco e Dorina Trevisan. Perchè la kermesse fa rima non solo con vestiti in lana cotta e caschetti di cuoio, bensì con la bellezza del territorio, la goliardia e il buon cibo. 

J.B.

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