Moby Dick alla prova è lo spettacolo che sabato 23 e domenica 24 marzo chiuderà la stagione di prosa del Comunale: autore e protagonista Elio De Capitani, che ha rielaborato il testo di Orson Welles, a suo volta tratto dal romanzo di Herman Melville, portato al successo dal geniale regista statunitense negli Anni Cinquanta.
La vicenda di Achab, capitano della baleniera Pequod alla caccia del capodoglio albino Moby Dick che gli tranciò una gamba, è qui legata a quel di Re Lear, il vecchio sovrano dell’omonima tragedia di Shakespeare.
Spiega De Capitani: « Il testo di Welles, inedito in Italia, è un esperimento molteplice: “Blank verse” shakespeariano, una sintesi estrema del romanzo, personaggi bellissimi, restituiti in modo magistrale e parti cantate. Noi abbiamo realizzato questo spettacolo “totale”, con in più la gioia di una sfida finale impossibile: l’apparizione del capodoglio. » E riguardo l’attualità del testo: “Moby-Dick parla di noi, oggi. Ne parla come solo l’arte sa fare. Cogliendo il respiro dei secoli – tra passato e futuro – nel respiro di ogni istante della nostra vita”.
L’allestimento segna il ritorno a Carpi di De Capitani e del suo Teatro dell’Elfo dopo il Sogno di una notte di mezza estate di sette anni fa: co-prodotto con lo Stabile di Torino, Moby Dick alla prova è dedicato all’attore e regista Gigi Dall’Aglio, co-fondatore e animatore della Compagnia del Collettivo, oggi “Teatro Due” di Parma, morto di Covid.
In scena con Elio De Capitani un altro nome storico dell’Elfo, Cristina Crippa, insieme a otto attori, saldando le eccellenze artistiche di tre generazioni di interpreti. Le musica dal vivo sono di Mario Arcari, i canti diretti da Francesca Breschi, i costumi di Fernando Bruni, altro co-fondatore dell’Elfo. Il copione di Welles è stato tradotto dalla poetessa Cristina Viti, che restituisce con forza d’immagini la prosa del romanzo. Sabato sipario alle 21, domenica 24 alle 16.