“Chi non espone mai il bidone grigio dell’indifferenziato dove conferisce i propri rifiuti? E’ impossibile, per quanto si possa compiere una raccolta differenziata estremamente scrupolosa, non produrre alcun tipo di frazione indifferenziata. Per tale motivo, i regolamenti dei comuni del bacino di competenza di Aimag, hanno previsto una maggiorazione in fattura per tutti coloro che nell’arco di 24 mesi non predispongono alcuno svuotamento”. A parlare è Aram Iobstraibizer, responsabile dell’Area Raccolta e Trasporto Rifiuti di Aimag.
Con l’attivazione, nel 2016, della tariffazione puntuale a Carpi, ogni nucleo famigliare, prosegue Iobstraibizer, “ha diritto a un numero di svuotamenti minimi pari a quello dei componenti più uno. Ciò si traduce in una quota variabile già addebitata che ogni famiglia paga a prescindere dal fatto che esponga il bidone con una frequenza inferiore. Produrre meno rifiuto indifferenziato è un obiettivo virtuoso che ciascuno di noi deve porsi ma è improbabile che nell’arco di due anni non si metta nemmeno una volta il contenitore grigio fuori dal cancello di casa”. Il dubbio, in questi casi, è che “le persone conferiscano il rifiuto non riciclabile nelle raccolte differenziate, nei cestini o, peggio ancora, abbandonino la spazzatura in zone remote del territorio urbano o nelle campagne anche perchè non vi sono altre sedi deputate alla raccolta dell’indifferenziato domestico, eccezion fatta per gli ingombranti che possono essere portati nelle stazioni ecologiche o ritirati da Aimag gratuitamente previo appuntamento. Ed è proprio per cercare di disincentivare al massimo il deprecabile fenomeno degli abbandoni che, a partire dal 2021, insieme ai comuni abbiamo previsto un addebito ulteriore in fattura per le utenze per le quali non vi sia traccia di svuotamenti nell’anno in corso né in quello precedente. Una penalizzazione per invitare tutti a smaltire in modo corretto la propria spazzatura non recuperabile”.
Basta fare una passeggiata in città per rendersi conto di quanti siano ancora i furbetti della spazzatura: i cestini posti lungo le ciclabili, in centro storico, nelle aree verdi o a ridosso dei supermercati sono colmi di sporte zeppe di rifiuti. Irriducibili che non vogliono arrendersi alla raccolta differenziata o che, per ignoranza, pensano ancora che esporre il meno possibile il bidone grigio si traduca in una fattura più leggera. Non è così. E’ possibile usufruire di tutti gli svuotamenti minimi (in città solo il 15% degli utenti usufruisce di più ritiri) senza veder lievitare i costi e, anziché rischiare un ulteriore aggravio, anche qualora il bidone non sia pieno, è necessario esporlo almeno una volta all’anno.
Jessica Bianchi