Pallamano, la capolista vince ma Carpi la fa sudare

In questo confronto, dall’esito già scritto, la capolista è costretta a subire dal Carpi ben 29 reti. Un fatto piuttosto inusuale per Brixen che vanta la seconda miglior difesa del torneo. A dimostrazione di come la fase  offensiva bianconera stia forse ritrovando i lustri del girone d’andata.

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Foto di Sara Bozzoli

A sorpresa Mister Serafini schiera Alex Coppola nel ruolo di centrale, preferito all’ultimo a Mejiri. Per l’11 bianconero, nativo proprio di Bressanone, è l’ennesimo ruolo da adattato. In questa stagione, ad esclusione dell’ala e del portiere, è stato infatti provato in tutte le posizioni. Per gli altoatesini cambia poco o nulla. La capolista pare giocare un altro sport e dopo appena 6 minuti con De Oliveira può condurre 7 a 2. L’allungo raggiunge quota +10 già al ventesimo del primo tempo grazie a Iballi. Poi qualcosa lato Carpi inizia a filare per il verso giusto, soprattutto in difesa dove Samuele Serafini comincia a menare le mani, come si conviene. Infatti Brixen perde palla, Coppola in contropiede realizza il 7 a 16 al 21’. Gli ospiti rispondono immediatamente con Stricker che serve Korbel, ma è ancora Serafini protagonista. Questa volta con un tiro violento dai 12 metri che bacia la traversa e termina in rete. Pregevole anche la realizzazione di Coppola che raccoglie un lancio di Soria poi, con un cambio di mano al volo, sorprende Volarevic per il 10 a 19. Il 12 a 20 con cui si chiude la prima frazione porta invece la firma di Mejiri.
Dopo un breve ma lieto momento di evasione nell’intervallo, grazie all’esibizione delle pattinatrici della Dorando Pietri, si riprendono le ostilità fuori e dentro il parquet. Al 43’ infatti, dopo il filtrante con cui Costa manda in buca Errico per il 18 a 29, il direttore di gara sventola il cartellino blu ai danni di Davide Serafini, ovvero espulsione immediata e squalifica. Mister Manfredini che lo sostituisce butta nella mischia Jacopo Cioni. Il giovane classe 2004 si fa trovare subito pronto e al 45’ in contropiede solitario firma il 20 a 31. Nell’azione successiva è Francesco Errico ad andare nuovamente in rete per il settimo sigillo personale, quello che vale il 22 a 31 al 46’. Il sottomano fulmineo di Mejri che colpisce il palo interno e termina in rete, nonostante il 25 a 35, strappa gli applausi del pubblico di casa. L’ultimo tiro della gara è quello di Damjanovic che sibila dietro Volarecic per il 29 a 38.
In questo confronto, dall’esito già scritto, la capolista è costretta a subire dal Carpi ben 29 reti. Un fatto piuttosto inusuale per Brixen che vanta la seconda miglior difesa del torneo. A dimostrazione di come la fase  offensiva bianconera stia forse ritrovando i lustri del girone d’andata.

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