“Esperienza faticosa ma positiva”, ora Carpi Futura s’allarga al Polo civico

Per Anna Colli e Michele Pescetelli termina l’esperienza di consiglieri comunali. Alle elezioni di giugno si presenterà il Polo civico di cui fa parte anche Carpi Futura insieme ad altre formazioni civiche

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Che all’ordine del giorno ci fosse il Biscione o Aimag, la cittadinanza a Mussolini o le politiche abitative l’approccio “non è mai stato ideologico ma sui singoli temi approfonditi con spirito critico e partecipazione attiva alla discussione. In due è stata una fatica ma, con il nostro stile, mai urlato, qualcosa siamo riusciti a portarlo a casa”. Per Anna Colli e Michele Pescetelli termina l’esperienza di consiglieri comunali per la lista civica Carpi Futura e per entrambi il bilancio è positivo e non escludono di potersi nuovamente candidare in vista delle elezioni di giugno.

Come sono stati per voi questi cinque anni dai banchi dell’opposizione?

“E’ faticoso per chi non si limita a una politica fatta di slogan o ad alzare la mano a comando. In Consiglio comunale siamo sempre arrivati con un’idea ragionata e maturata con il direttivo di Carpi Futura ma ascoltando il dibattito l’abbiamo anche cambiata al momento del voto. Abbiamo approfondito, ascoltato, mediato in una logica di confronto costruttivo perché fossero accolte le proposte ma nella maggioranza sono sempre sulla difensiva. Eppure ascoltano perché poi a distanza di tempo recepiscono: è successo per esempio quando abbiamo presentato la mozione per impegnare il Sindaco a chiedere alla Fondazione CRCarpi di rendere fruibile il Parco di Santa Croce ai cittadini. Nella riunione dei capigruppo la mozione è stata modificata per essere condivisa dal resto delle forze politiche e il Sindaco se ne è preso il merito sulla sua pagina facebook. Nel caso del PUG la mozione di Carpi Futura riguardante l’introduzione di indicatori per il monitoraggio annuale del consumo di suolo è stata emendata per essere approvata con il sostegno della maggioranza. Insomma, è una fatica ma quando il contropiede riesce c’è soddisfazione. Parlare di fotosegnalamento in Consiglio comunale sembrava un ‘delitto’ tre anni fa ma ora il Comando di Polizia Locale dispone dell’attrezzatura idonea”.

In Consiglio comunale avete sottolineato questioni di forma che fanno la sostanza della vita amministrativa…

“Abbiamo preteso rigore istituzionale e di essere informati senza omissioni in modo trasparente. Non si possono ignorare le opposizioni quando in Consiglio comunale si vota a maggioranza qualificata, è come se in Parlamento non si lavorasse per convergere su un nome per eleggere il Presidente della Repubblica. Siamo riusciti anche a riunire per la prima volta la terza commissione per lavorare sul tema della Memoria che non può essere pilastro esclusivo della maggioranza”.

Come sono stati questi cinque anni di governo della città?

“Ci chiediamo se siano state messe le basi per progettare una città in grado di affrontare le sfide future. Nella relazione al bilancio 2024/26 del Sindaco Bellelli in poche pagine, con una sintassi molto limitata e parole già sentite, si esaurisce il lavoro fatto e non riesce a guardare oltre, non c’è passione e non ci sono parole nuove, nessuna traccia di progetti che portino a stare al passo delle nuove complessità che ci attendono. Come aiutiamo i cittadini alle prese con nuove dinamiche affinché siano più resilienti ai cambiamenti? Quali soluzioni innovative siamo pronti a sperimentare? Come mettere in atto quei confronti veri che ci permettano di avviare progetti sperimentali? Mancano sette parole fondamentali coi relativi progetti e obiettivi: formazione, pluralismo della città, pari opportunità, turismo che vorrei declinare in turismo educativo in riferimento al progetto della Memoria, longevità, salute, passione civica”.

Carpi Futura ci sarà alle amministrative?

“Dopo che abbiamo imparato a fare campagna elettorale e a stare in Consiglio comunale siamo pronti per un ulteriore passo: non possiamo bastare a noi stessi e ci siamo aperti al resto delle forze politiche. A partire dal mese di giugno abbiamo incontrato tutti i partiti per capire con chi avremmo potuto condividere nel merito le nostre scelte politiche ma c’è una differenza di fondo: sebbene abbiano un ruolo fondamentale per la democrazia, per i partiti sono prioritari gli interessi di parte mentre per i civici c’è la città prima di tutto. Alle elezioni di giugno dunque si presenterà il Polo civico, di cui fa parte anche Carpi Futura insieme ad altre formazioni civiche”.

Quante è possibile saperlo?

“Potrebbero essere anche quattro”.

Sara Gelli