Hanno creato e montato documentari sperimentando le tecniche cinematografiche col supporto degli esperti della Cineteca di Bologna con ottimi risultati presentati in anteprima sul grande schermo al cinema Corso di Carpi: le riflessioni sul pianeta si sono tradotte in immagini nei cinque cortometraggi realizzati nell’ambito del progetto “Dna: da Nanuk ad Antropocene” che ha coinvolto studenti della Scuola Media Sassi di Soliera, il Liceo Fanti di Carpi e l’IIS Archimede di San Giovanni in Persiceto. Il progetto Cinema e Immagini per la Scuola rientra nel Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole ed è promosso dai Ministeri della Cultura e dell’Istruzione.
Al termine di questo percorso, oltre ad essere più green, gli studenti hanno maturato competenze di educazione civica e di educazione all’immagine in un contesto in cui sono letteralmente ‘bombardati’ dalle immagini.
Claudia, Filippo, Nicolò e Sara della scuola secondaria di primo grado Angelo Sassi di Soliera hanno presentato i due cortometraggi soddisfatti per aver imparato cosa succede dietro le quinte e per aver trovato maggiore unità come classe.
Adam, protagonista del cortometraggio Diamoci una scossa della classe 3F, è alle prese con le dicerie che circolano a proposito dei terremoti, dal caldo anomalo ai gatti spaventati fino agli stormi di uccelli, ma arriva a smontarle grazie all’aiuto di un esperto dell’Invg e a concludere che oggi un terremoto non si può prevedere. I frequenti cambi di campo e di inquadratura danno un piacevole ritmo al cortometraggio che si distingue per la sua chiarezza e per la freschezza dei dialoghi. Vale anche per l’altro cortometraggio I marziani salveranno la terra? della 3D: ambientato nel 2100 ci interroga su quali possibilità ha l’uomo di sopravvivere al cambiamento climatico. Protagonisti sono tre giovani terrestri che si sono trasferiti sul pianeta Marte dopo che la Terra è diventata inabitabile e raccontano la loro vita dentro le cupole o sottoterra.
La 4B dell’IIS Archimede ha proiettato il cortometraggio 2 gradi in cui Francesco 17 anni, vive con la mamma e la sorella Greta, frequenta il liceo scientifico e, come spesso capita, non ha voglia di fare il compito di scienze. In modo molto semplice ed efficace induce alla consapevolezza delle conseguenze dell’aumento della temperatura.
Insieme alle classi 4A e 4F dell’IIS Archimede, la 3E del Liceo Fanti ha realizzato The awakening of the earth
un po’ più lungo e impegnativo nei contenuti: si basa sulle interviste realizzate anche fuori da scuola per sondare l’opinione pubblica. Secondo te è possibile andare su Marte? Con la transizione climatica saremo più ricchi o più poveri? Come mai, oggi più che in passato, si parla di cambiamento climatico? Le interviste si alternano agli approfondimenti di Elisabetta Palazzi, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Katrin Schroeder ricercatrice dell’Istituto di Scienze Marine del CNR sede di Venezia e Sara Ricciardi, ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Arianna e Sage hanno introdotto Bottigliette il cortometraggio che inizia con una discussione per una bottiglia misteriosamente trovata in classe e che invita a non sprecare tempo a cercare un colpevole dell’inquinamento globale e a impegnarsi per ridurre la propria impronta ecologica.
Orgogliosi del loro lavoro, gli studenti hanno ringraziato la Cineteca di Bologna per il supporto, per le competenze e per il tempo a loro dedicato e hanno ringraziato i professori (e sono stati tanti!) che hanno permesso loro di sperimentare cose nuove mettendosi in gioco, creando un bell’ambiente di lavoro in classe.
Per vedere i cortometraggi: https://www.liceofanti.edu.it/pagine/conferenze—dna-da-nanook-ad-antropocene-conferenze-1
Sara Gelli