Iliade. Il gioco degli dèi è lo spettacolo in scena al Comunale sabato 17 e domenica 18 per la stagione di prosa, liberamente ispirato al poema omerico. L’allestimento segna il ritorno a Carpi di Alessio Boni, che giusto tre anni fa, durante la clausura per Covid-19, su questo palcoscenico provò e realizzò con Marcello Prayer l’indimenticabile streaming di Anima smarrita, letture dalla Divina commedia
Il nuovo spettacolo è un testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato all’Iliade, che immagina una riunione fra Zeus (Boni), Era (Iaia Forte), Apollo (Prayer) e gli altri dèi dell’Olimpo: non si vedono da secoli, si ritrovano su una spiaggia del Mediterraneo, non si sa chi li ha invitati comunque tornano ai ricordi della “guerra delle guerre”, quella di Troia, fra grandi maschere di ferro, elmi e un busto enorme di Agamennone.
Divinità, spiega Pierpaolo Sepe, che “sono causa di tutto, ma non hanno colpa di nulla, capricciosi, vendicativi, disumani: sono gli dèi immortali, e la loro commedia è la tragedia degli uomini, da sempre. Da un po’ di tempo però qualcosa è cambiato: sono diventati pallidi, immagini sbiadite dell’antico splendore, hanno perso i loro poteri e non sanno spiegarsi né come né quando sia iniziato il loro tramonto”. Sarà attraverso di loro che lo spettatore rivivrà le vicende di Elena, Achille ed Ettore, Andromaca, Priamo, Ecuba, Agamennone, Patroclo, Odisseo e degli altri personaggi del capolavoro di Omero.
Sabato 17 sipario alle ore 21, domenica alle 16.