Carpi avrà il suo Centro di Assistenza e Urgenza a partire da aprile

In una prima fase il Cau verrà attivato nell’area ospedaliera per poi essere trasferito all’interno della Casa della comunità di viale Peruzzi. L’obiettivo? Togliere codici bianchi e verdi dal pronto Soccorso e alleggerire così la pressione sugli ospedali.

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Carpi avrà il suo Cau – Centro di Assistenza e Urgenza a partire dal mese di aprile. In una prima fase, è stato annunciato nel corso della CTSS – Conferenza territoriale socio sanitaria di oggi, 12 febbraio, il servizio verrà attivato nell’area ospedaliera (nei poliambulatori) per poi essere trasferito all’interno della Casa della comunità di viale Peruzzi, struttura che, dopo una lunga attesa, verrà finalmente inaugurata il 23 marzo. Obiettivo dei Cau, strutture che entrano nella rete delle Cure primarie pur restando collegate al sistema dell’Emergenza – Urgenza, è quello di gestire le prestazioni di carattere non emergenziale che rappresentano oltre il 70% dell’attività complessiva dei Pronto Soccorso.

Insomma codici bianchi e verdi, ovvero le urgenze a bassa complessità, dovranno essere presi in carico dal territorio alleggerendo così la pressione sugli ospedali e fornendo ai cittadini cure adeguate senza lunghe attese.

Ma quali forze vi verranno messe in campo anche a fronte della ormai cronica mancanza di medici? Si andrà a pescare tra i medici in formazione specialistica grazie al protocollo d’intesa tra RegioneALS – Associazione Liberi Specializzandi che in Emilia Romagna conta circa 500 aderenti. Già impiegati nella continuità assistenziale, l’ex guardia medica per intenderci, ora potranno operare anche nei Cau, naturalmente su base volontaria, a fianco dei colleghi e alle medesime condizioni. Ma sull’organizzazione non sono emersi ulteriori dettagli, “tutto è ancora in fase di definizione”.

J.B.

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