Pallamano, spiragli di luce per il Carpi

Il Fasano è insormontabile ma il Carpi pur perdendo 24 a 33 si comporta bene.

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Foto di Riccardo Dibiase

Rigore per Fasano, giallo per Coppola, Knezevic per l’1 a 0 in avvio. La prima rete ospite, quella del 2 a 1, è di Nocelli al quarto. Marques Costa invece fatica ad entrare in partita. I pugliesi tuttavia non riescono ad andare oltre il +4, soprattutto a ragione di un Jurina in grande spolvero capace di strappare applausi anche dal pubblico di casa. Oltre a Coppola e Sortino, pure Stefan Damjanovic trova la via del gol, soprattutto dai 7 metri. La rete con cui il serbo supera Leban al 21’ è quella del 12 a 8. Alla mezzora Torbjörnsson serve Pugliese per il 16 a 11.
Nella seconda frazione Carpi cambia l’assetto difensivo, disponendosi su una 5+1 con aggressione sistematica sul centrale. Un cambio modulo che costringe Da Cunha a forzare il tiro, chiamando Jurina ad un semplice disimpegno. Sul rilancio l’estremo difensore bianconero pesca Sortino che raccoglie e realizza il 20 a 14 al 40’. Francesco Errico conferma le sue alti percentuali al tiro, timbrando il suo quinto personale su otto tentativi, quello del 23 a 17. Due subentrati per i bianconeri, Sibilio tra i pali e Ayoub Mejri, impattano bene sul match. L’ex di casa si esibisce in un paio di respinte notevoli, dai 7 e dai 10 metri, il tunisino invece si distingue per caparbietà, guadagnandosi un paio di rigori e andando a referto con qualche bella conclusione. Anche Samuele Serafini fa il suo ingresso sul parquet, sfruttando le sue lunghe leve e mettendo la palla alle spalle di Leban per il 29 a 22 al 54’. Vito Fovio allo stesso modo opta per il turnover, buttando nella disputa Legrottaglie. Sua l’ultima rete del match, quella del 33 a 24.