E chi l’ha detto che non esiste il lieto fine? A Recuperandia tutto può accadere e questa è una di quelle storie che ha decisamente il sapore delle cose buone. Nel magazzino di Porta Aperta una famiglia aveva portato da tempo un vecchio pianoforte, un po’ sgangherato è vero, ma pur sempre funzionante. Un cimelio rimasto a prender polvere fino a quando una volontaria non ha lanciato l’idea di metterlo a disposizione di una struttura protetta per anziani. Una proposta accolta con entusiasmo dalla Residenza per Anziani Il Carpine dove il pianoforte ha trovato una nuova casa. E, soprattutto, nuova vita. Come accade nelle migliori favole, lo strumento musicale ha ricominciato a diffondere note e poesia. E poco importa se nell’aria risuona qualche stonatura, i nonnini in ascolto del Carpine ne sanno cogliere la magia. E tanto basta.
J.B.