Spedizione punitiva al Vallauri: aggrediti un alunno e un insegnante

Sono entrati all’Istituto Vallauri in una decina circa, con dei passamontagna calcati sul volto e coi coltelli alla mano alla fine della ricreazione e hanno scatenato il panico, aggredendo uno studente. Una scena a cui mai avremmo voluto assistere nella nostra città. Massima solidarietà a tutta la comunità scolastica da tempo impegnata nella difesa della legalità.

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Sono entrati all’Istituto Vallauri in una decina circa, con dei passamontagna calcati sul volto e coi coltelli in mano alla fine della ricreazione e hanno scatenato il panico, aggredendo uno studente “per motivi non pertinenti alla vita della scuola” il quale per fortuna sta bene. Una scena a cui mai avremmo voluto assistere nella nostra città. Il gruppo di giovani, tutti estranei alla scuola carpigiana, ha poi colpito al volto un insegnante, intervenuto per difendere l’alunno. L’uomo ha riportato danni al setto nasale ed è stato necessario ricorrere alle cure del 118. I docenti presenti nel turno di sorveglianza hanno immediatamente dato l’allarme. 

Sgomenta tutta la comunità scolastica a partire dalla dirigente, Silvia De Vitis: “Questa aggressione ha preoccupato tutta la comunità scolastica che si è schierata compatta con le vittime dell’aggressione esprimendo solidarietà al docente ferito. Altrettanto degna di lode è la reazione degli studenti tutti del Vallauri che senza alcun timore si sono schierati a difesa della legalità e hanno contribuito a chiarire la dinamica dell’accaduto.

Il Vallauri intende trasformare questo brutto episodio, peraltro attuato da personaggi estranei alla scuola, in un momento di crescita e di acquisizione di consapevolezza. Si ringraziano le forze dell’ordine, e in particolare l’Arma dei Carabinieri, per il costante e prezioso aiuto”.

Il gruppo di facinorosi si è poi dato alla fuga prima dell’arrivo dei Carabinieri ma pare siano stati identificati. Al momento i militari stanno vagliando le immagini delle telecamere interne.

Massima solidarietà a tutta la comunità scolastica da tempo impegnata nella difesa della legalità.

Jessica Bianchi