La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carpi premia 59 studenti

Tutti i ragazzi hanno ricevuto un contributo in denaro e coloro che sono usciti col massimo dei voti hanno avuto un premio aggiuntivo, un buono spendibile in libri.

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Domenica 12 novembre, nella cornice della Chiesa di Sant’Ignazio, si è svolta la festa della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carpi. Questo evento fu voluto nel 1860, 163 anni fa, per aiutare nello studio i figli dei soci più meritevoli e quest’anno sono stati premiati ben 59 studenti; che abbiano concluso il ciclo primario oppure il percorso universitario, tutti i ragazzi hanno ricevuto un contributo in denaro e coloro che sono usciti col massimo dei voti hanno avuto un premio aggiuntivo, un buono spendibile in libri. Gli studenti maggiorenni presenti sono stati anche incoraggiati e iscriversi in quella che compare come una delle più antiche e durature forme di aiuto e assistenza fra soci, capace di unire personalità con idee politiche diverse, come Garibaldi e Mazzini, ma coese sul principio della solidarietà. Il signor Mauro Giubertoni, dopo più di un anno di ricerche, ha presentato il suo prezioso lavoro storiografico di raccolta e archiviazione delle informazioni sulla Società fino al 1900, davanti a una platea attenta, composta da soci di ogni età e molti ragazzi e ad autorevoli rappresentanti della nostra città, come il sindaco Alberto Bellelli, il vicario generale della diocesi Monsignor Gildo Manicardi, il presidente del Consiglio direttivo della Fondazione Casa del Volontariato Nicola Marino, la Dirigente scolastica dell’IIS Meucci di Carpi Viviana Valentini e il Segretario nazionale dell’associazione MEP Italia, Luca Ugoni. Questi ultimi, come rappresentanti del mondo della scuola e della progettualità a cui molti studenti aderiscono su base quotidiana, hanno ringraziato la Società per il contributo finanziario dato a quattro studenti del Meucci per partecipare alla XXX Sessione nazionale del Model European Parliament a Palermo, nel mese di ottobre, quali delegati dell’Istituto. Il progetto, presente in una quarantina di scuole del nostro Paese e afferente a un comitato direttivo internazionale con attività in varie scuole europee, consiste nella simulazione delle sessioni di lavoro del Parlamento Europeo. I ragazzi, utilizzando specifici metodi di ricerca, procedure e linguaggi formali e lavorando in commissioni, cercano soluzioni a tematiche quali la space economy, le migrazioni, le regole su Big Data e intelligenza artificiale, il “gender pay gap” e altri temi urgenti e scottanti, per poi votare, in Assemblea plenaria, il frutto del loro lavoro. 

Per restituire alla Società operaia il fondamentale contributo che hanno ricevuto per poter partecipare alla sessione MEP nella meravigliosa città siciliana ma soprattutto per lanciare messaggi di incoraggiamento e impegno ai ragazzi premiati, gli studenti e le studentesse del Meucci Marwa, Alice, Luca e Gaia, insieme ad altri ragazzi che fanno parte del progetto MEP (Wessal, Assunta, Deborah e Marco) hanno animato l’evento di premiazione, conclusosi con un apprezzatissimo aperitivo presso il vicino Nonno Pep Beer&Food.

“Nel 2023 – ha sottolineato il presidente Ruggero Canullisono più di uno gli Enti che in Carpi aiutano i giovani studenti, anche con premi superiori ai nostri. Ciò lo consideriamo un fatto positivo, un bene che va apprezzato e stimato, ma noi della Società Operaia siamo fieri di quanto possiamo fare modestamente, ben ricordando che siamo gli iniziatori di un fatto di mutuo soccorso, di un aiuto vicendevole per le persone e la famiglia quando welfare, assistenza, previdenza erano concetti o idee sconosciuti agli amministratori della cosa pubblica e agli studiosi in genere.

Il Consiglio della Società ha infatti mantenuto il premio agli studenti, convinto che sia una forma di mutuo soccorso di perenne validità, ed è entrato in contatto diretto col mondo dei giovani e della scuola attraverso l’organizzazione dell’evento.

La grande partecipazione che si presenta ogni anno e il progressivo interesse da parte di generazioni più giovani ne è la dimostrazione e ve ne siamo grati”.

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