Merano subisce il record di reti ma strappa i due punti

Pallamano: Al netto di una sconfitta che in una trasferta così complicata poteva essere messa in conto, rimane un’altra grande prova di forza da parte della compagine carpigiana, capace di andare a segno ben 36 volte contro una squadra che non aveva mai subito così tante reti da inizio campionato.

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Dopo il tiro di Milovic che sblocca le marcature, la partita sembra avviarsi verso un sostanziale equilibrio. Invece il match procede a strappi, vantaggio Merano poi Carpi e viceversa. Gli emiliani riescono a mettere la testa avanti per la prima volta intorno al decimo minuto, quando Mougits scarica per Sortino che infila Colleluori per il 5 a 6. Poi sono nuovamente gli altoatesini a portarsi sul +1 con il contropiede di Nunez del 7 a 6. Superato il quarto d’ora è ancora il Carpi a provare l’allungo. Jurina para, Sortino raccoglie e lancia Errico dall’altra parte. Così al 17’ il risultato è di 10 a 11. I due minuti comminati a Coppola per aver colpito con la palla il viso dell’estremo difensore meranese, spostano inevitabilmente l’ago della bilancia in favore dei padroni di casa. Il break di 4 a 0 da parte dei diavoli neri, che certifica il parziale del 20 a 16 alla mezzora, è contenuto solo dalle grandi parate di Jan Jurina che nella prima frazione ammontano già a 8.
Sul +6 firmato da Raffeiner al 32’ Merano comincia ad abbassare i ritmi, concedendosi anche qualche leziosità, come la volante di Wierer del 18 a 24. Gli ospiti però provano a raccogliere le idee e a colmare il divario che al 36’ ha raggiunto quota 7 reti. Cosa che in parte riesce con Soria che da posizione inedita di ala porta i suoi sul 27 a 21 al 38’. Nel frattempo Colleluori cede il posto tra i pali al piccolo grande ex dell’incontro, Selmi Haj Frej, che si mette subito in mostra bloccando il tiro di Sebastian Carabulea. Nell’ottica di ricucire il gap, un altro tassello viene messo dal subentrato Mejri che recupera una preziosa palla in difesa, servendo nuovamente Soria per il 34 a 30 al 49’. Quando arriva anche il -3 del Carpi, Prantner vuole vederci chiaro e chiama il time-out. La tendenza non cambia più di tanto, a Milovic risponde Jacopo Cioni con una raffinata virgola per il 36 a 33. Al 57’ è ancora Mejri a rubare palla nei suoi 9 metri, consegnando nelle mani di Nocelli, altro ex di turno, la gestione della seconda fase carpigiana. La manovra ragionata porta allo scarico su Francesco Errico la cui rete del 37 a 36 al 57’ è quella che riapre di fatto la partita. Le speranze di andare a punti però durano poco, perché nei secondi successivi, nel dubbio, arriva la sospensione temporanea ai danni di Mejri per fallo sul pivot Romei (a cui non vengono nemmeno concessi i 7 metri). I padroni di casa ne approfittano immediatamente con Raffeiner per il 38 a 36 e Fadanelli per il 39 a 36 finale. Al netto di una sconfitta che in una trasferta così complicata poteva essere messa in conto, rimane un’altra grande prova di forza da parte della compagine carpigiana, capace di andare a segno ben 36 volte contro una squadra che non aveva mai subito così tante reti da inizio campionato.