Gli street artist Ericailcane e Bastardilla in mostra a Medolla

Approda a Medolla da oggi, 30 settembre al 22 ottobre presso la Sala Arcobaleno di via Amendola la mostra dei disegni degli artisti di fama internazionale Ericailcane e Bastardilla. L’esposizione, curata da Andrea Losavio della galleria modenese D406 con un allestimento inedito per la provincia di Modena, segue, a poco più di un anno di distanza, lo straordinario intervento di arte pubblica costituito dalla grande pittura murale realizzata dai due artisti sulla parete della palestra comunale, in occasione del decimo anniversario dai terremoti del 2012.

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Ericailcane, Potente di Fuoco

Approda a Medolla da oggi, 30 settembre al 22 ottobre presso la Sala Arcobaleno di via Amendola la mostra dei disegni degli artisti di fama internazionale Ericailcane e Bastardilla. L’esposizione, curata da Andrea Losavio della galleria modenese D406 con un allestimento inedito per la provincia di Modena, segue, a poco più di un anno di distanza, lo straordinario intervento di arte pubblica costituito dalla grande pittura murale realizzata dai due artisti sulla parete della palestra comunale, in occasione del decimo anniversario dai terremoti del 2012.  L’impegno espositivo completa la stretta collaborazione fra i due noti artisti e il Comune di Medolla, affinché Ericailcane e Bastardilla lasciassero un segno indelebile del loro passaggio sul territorio comunale. Fulcro dell’esposizione di Ericailcane saranno una significativa selezione di disegni del celeberrimo progetto dal titolo Potente di fuoco, costituito da 100 disegni su carta raffiguranti animali reali e fantastici che si fronteggiano: 50 sono stati realizzati nel lontano 1985, dal piccolo Leonardo all’età di 5 anni, conservati con cura dai genitori che 25 anni più tardi decidono di restituirli al figlio autore, nel frattempo diventato l’artista affermato Ericailcane.

Gli animali di ieri sono diventati adulti, al segno infantile incerto tracciato dal piccolo  Leonardo, non ancora capace di leggere o scrivere, con pennarelli e matite di fortuna, ma già dotato di straordinaria qualità e freschezza quanto ad efficacia descrittiva  e  forza immaginifica, è subentrato quello perfetto e controllato in anni di esercizio di un talento non comune, in una sfida tra il prima e il dopo che non può trovare vincitore. Potente di fuoco dunque come puro divertimento nella pratica del disegno, sia quella istintiva e inconsapevole svolta nei primi anni di vita dal bambino che quella ricercata ed evoluta di un artista maturo.

I disegni di Bastardilla raccontano invece una straordinaria esperienza di vita all’interno di un villaggio nell’Amazzonia colombiana, dove la Natura primigenia ancora scandisce e condiziona ogni attività umana. Bastardilla, con il suo tratto inconfondibile di chiara matrice sudamericana (è nata in Colombia dove vive e lavora per buona parte dell’anno), attraverso le sue figure umane deformate così fortemente espressive e dai colori accesi, riesce a trasmetterci una (diversa) visione del rapporto fra l’Uomo e l’Ambiente, fatto non di dominio, ma di simbiosi e subalternità, di timore e rispetto, dove il genere umano deve riconoscersi solo quale parte del tutto, rovesciando così una prospettiva antropocentrica troppo spesso miope e distruttiva. L’osservazione sul campo di Bastardilla si è concentrata soprattutto sulle donne del villaggio, ritratte, quali eroine moderne, nel lavoro dei campi, nel ruolo preminente all’interno dei gruppi familiari, nella trasmissione della conoscenza, nella crescita ed educazione dei figli, ed è ancora alle donne che l’artista attribuisce, non senza ragione, il ruolo decisivo di sentinelle per il mantenimento dell’equilibrio fra Uomo e Natura.

Bastardilla

“Un inno al talento e alla fantasia – commenta il sindaco di Medolla Alberto Calciolari – ma anche un bellissimo insegnamento di come le passioni si trasmettano dai genitori ai figli, che poi però vanno lasciati liberi di farle diventare qualcosa di nuovo, in base alla propria individualità. Accogliamo con gioia a Medolla questa mostra di due artisti di livello internazionale, in uno spazio recuperato dopo il sisma, raccogliendo una sfida, contribuire a riportare grandi mostre anche nella Bassa, che siamo certi di vincere”. 

“Sono molto orgogliosa di questa mostra, da assessora e da docente – il commento di Jenni Cinquegrana, assessora alla Cultura del Comune di Medolla – non solo per il suo alto valore didattico, ma anche per la capacità di parlare con il linguaggio universale dell’arte a diverse generazioni, compresa quella fascia d’età 15-30 per la quale, come amministrazione, stiamo creando spazi, iniziative, ma soprattutto stimoli e opportunità”.

La mostra è a ingresso gratuito, aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 18, mentre durante la settimana su prenotazione per gruppi e scolaresche.

Info e prenotazioni: 0535/53811 (chiamare negli orari di apertura degli uffici comunali) o segreteria.eventi@comune.medolla.mo.it

  

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