Il semaforo a chiamata che a chiamata non è

“Più volte ho rischiato di essere investito insieme al mio bambino sul passeggino e questo è inaccettabile”. A segnalare la pericolosità dell’attraversamento pedonale di via Alghisi, all’angolo con via Cimitero Israelitico, è un papà: “in quel punto vi sono semafori dotati di pulsanti per richiedere la chiamata e di conseguenza imporre il rosso ai veicoli in transito ma non funzionano”.

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“Più volte ho rischiato di essere investito insieme al mio bambino sul passeggino e questo è inaccettabile”. A segnalare la pericolosità dell’attraversamento pedonale di via Alghisi, all’angolo con via Cimitero Israelitico, è un papà: “in quel punto vi sono semafori dotati di pulsanti per richiedere la chiamata e di conseguenza imporre il rosso ai veicoli in transito ma non funzionano”. Schiacciando il pulsante per prenotare la chiamata e dunque l’attraversamento in sicurezza delle fasce più deboli della strada infatti non accade nulla. Il semaforo continua a lampeggiare, le auto a sfrecciare e pedoni e ciclisti a farsi il segno della croce in attesa che qualcuno si fermi. 

Ma come mai la chiamata non funziona? 

Perché l’impianto semaforico, che peraltro dovrebbe indurre gli automobilisti a rallentare, si limita a lampeggiare?

L’attuale funzionamento a lampeggio del semaforo – ci fanno sapere dal Comune di Carpi – ha lo scopo di richiamare l’attenzione degli automobilisti sulla presenza dell’attraversamento stradale: il fatto che il tasto non attivi il rosso per i veicoli e il verde per i pedoni non è un difetto né un guasto, ma semplicemente la modalità prevista in questa fase. Se si valuterà di attivare il funzionamento a chiamata, il dispositivo è predisposto e apposita segnaletica informerà gli utenti dell’opzione”.

Forse sarebbe il caso di passare alla fase due, attivando il funzionamento a chiamata e rendendo così un tratto stradale interessato da un forte passaggio veicolare più sicuro per pedoni e ciclisti. E’ tutto già predisposto, cosa stiamo aspettando?

J.B.