Aggressione in Pronto Soccorso: tre le professioniste picchiate

Ennesima aggressione in Pronto Soccorso a Carpi dove un paziente, tra le 11 e le 13, ha preso a calci un’infermiera e ne ha colpita un’altra al torace con dei pugni, prima di prendersela con un Carabiniere donna giunto sul posto per sedare gli animi. Le precisazioni dell'Ausl.

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Ennesima aggressione in Pronto Soccorso a Carpi dove un paziente, tra le 11 e le 13, ha preso a calci un’infermiera e ne ha colpita un’altra al torace con dei pugni, prima di prendersela con un Carabiniere donna giunto sul posto per sedare gli animi. Tre donne, tre professioniste aggredite mentre facevano il proprio lavoro. Un episodio gravissimo e inaccettabile che arriva dopo numerosi altri. Garantire la sicurezza dei propri dipendenti deve essere un imperativo per l’Azienda sanitaria modenese. Molto deve ancora essere fatto affinché chi lavora in prima linea, pur consapevole dei rischi che il mestiere può comportare, si senta tutelato.

In merito all’episodio, la Direzione dell’Azienda USL di Modena “desidera innanzi tutto esprimere la propria vicinanza alle professioniste del Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi che oggi intorno 13, mentre svolgevano il proprio lavoro, hanno subito un’aggressione da parte di un paziente. Un episodio che l’Ausl condanna fermamente, come ha sempre condannato tutte le violenze contro il personale sanitario, e che purtroppo rientra in una particolare casistica in cui il comportamento è generato da una condizione di comprovata fragilità della persona. Anche questo tipo di situazioni sono costantemente all’attenzione dell’Azienda e sono previsti momenti formativi specifici che però non possono prevenire del tutto, o consentire di prevedere, il verificarsi di episodi come quello odierno. Per questo si desidera sottolineare ancor di più la professionalità e l’impegno del personale di pronto soccorso che si è trovato a dover gestire la situazione. Allo stesso tempo prosegue il percorso avviato per tutelare i lavoratori nello svolgimento del loro operato: sono infatti stati attivati presso il Ps di Carpi percorsi di miglioramento della sicurezza, sia potenziando la videosorveglianza e la collaborazione con vigilanza privata e forze dell’ordine sia lavorando sul versante organizzativo con nuove istruzioni operative interne mentre è continuo il monitoraggio attraverso la raccolta delle segnalazioni da parte dei professionisti, con l’obiettivo di ridurre in ogni modo possibile e in ogni contesto il verificarsi di qualsiasi forma di violenza”.

J.B.

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