Quando i disabili devono fare i conti con la maleducazione della gente

Un residente di via G. Reni, dopo aver ottenuto dal Comune uno stallo di sosta per invalidi davanti a casa commenta: “Il problema è che spesso vi parcheggiano persone che utilizzano impropriamente il contrassegno di altri e nessuno fa nulla per arginare tale malcostume”, spiega.

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Un residente di via G. Reni, dopo aver ottenuto dal Comune uno stallo di sosta per invalidi davanti a casa deve però fare i conti con la maleducazione delle persone. “L’area non è a uso individuale e pertanto può essere utilizzata indipendentemente da chi ne ha fatto richiesta, da tutti i veicoli al servizio di persone disabili che espongono lo specifico contrassegno. Il problema è che spesso vi parcheggiano persone che utilizzano impropriamente il contrassegno di altri e nessuno fa nulla per arginare tale malcostume. Come se ciò non bastasse – spiega il nostro concittadino –  dal momento che la piazzola gialla non è affiancata da uno spazio libero adeguato per fare manovra sono costretto a piazzarvi accanto una bicicletta per essere certo di poter avere tutto il posto che mi occorre. Carpi non è ancora una città a misura di disabile”, conclude.

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