Viorica e le sue decorazioni nel segno della natura

Viorica Jenac, 48 anni, di origine moldava, che dal 2005 abita a Carpi dove ha da poco aperto un bar insieme a uno dei suoi tre figli, non ha mai abbandonato la vena romantica e creativa che l’accompagna fin da bambina, e ha creato la pagina Instagram Veryhandmadecarpi dove pubblica le foto dei suoi componenti d’arredo realizzati principalmente con materiali semplici che provengono dalla natura.

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Rami, pezzi di tronco, muschi, fiori e frutta essiccata, pigne, sassolini raccolti durante rilassanti passeggiate lavorati e assemblati con colla a caldo, nastri e filo, costituiscono la base da cui Viorica Jenac, 48 anni, moldava di adozione carpigiana, titolare di un bar, realizza le sue decorazioni artigianali.

Viorica da dove deriva la tua voglia di esprimerti creativamente?

“È una passione che affonda le radici nella mia infanzia. La mia prima creazione fu un albero di Natale fatto con rami e carta colorata. Da allora ho sempre continuato a creare per me e per la mia cerchia di amici e parenti, fino a quando l’anno scorso, spronata dai miei figli, ho deciso di condividere le mie idee pubblicamente su Instagram con la pagina Veryhandmadecarpi che si chiama così un po’ per il mio soprannome Very, e un po’ perché realizzo le mie decorazioni esclusivamente a mano. Inoltre, lavoro ad uncinetto”.

Da dove trai ispirazione?

“Dipende: da un’immagine vista su una rivista o in televisione, o semplicemente dalla realtà che mi circonda. Ideare, progettare e realizzare cose belle per la mia casa e quelle degli altri mi calma e mi rende felice. Ho ideato il design e l’arredo anche del mio bar e ho inserito anche lì degli oggetti creati da me”.

Qual è la creazione di cui sei più orgogliosa?

“In particolare mi piace molto fare composizioni floreali e ghirlande naturali. Non c’è un’unica creazione di cui sono più fiera, ma sto realizzando tutte le decorazioni per il battesimo del mio nipotino che si terrà ad ottobre e sono molto emozionata per questo”. 

Hai un sogno per il futuro?

“Il piccolo sogno di portare avanti questa passione e, perché no, di avere un laboratorio tutto mio”.

Chiara Sorrentino