Frequentare i fiumi è un’attività sempre più apprezzata e diffusa, soprattutto nella stagione calda, perchè offre a molte persone la possibilità di stare all’aria aperta in ambienti piacevoli e interessanti, senza particolari necessità di spostamento e a costo praticamente zero. Accade però che ci si immerga dove c’è un divieto di balneazione e senza considerare i possibili rischi di un bagno nel fiume, le cui caratteristiche sono molto diverse da quelle del mare. Il fiume infatti si modifica giorno per giorno, può presentare temperature inaspettatamente basse, un fondo scivoloso, pietroso o fangoso, improvvisi fondoni e mulinelli ed è caratterizzato dalla corrente, in modo più o meno intenso, anche in periodi di magra. Purtroppo ogni estate ci sono persone, soprattutto giovani, che perdono la vita annegando nel Po o in altri corsi d’acqua (come è già accaduto nelle scorse settimane in Secchia e Panaro, nel modenese) a causa di una sottovalutazione dei pericoli. Tra le vittime, diverse sono di origine straniera, poiché conoscono meno le peculiarità dei nostri fiumi e i comportamenti prudenziali da adottare.
Per questa ragione Legambiente, Croce Rossa Italiana e CIAC Onlus di Parma, assieme ad AIPo – Agenzia Interregionale per il fiume Po e Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, in un’ottica di servizio alla collettività, hanno deciso di diffondere un manifestino in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) finalizzato a informare le persone che frequentano i fiumi sui comportamenti corretti da tenere e sui possibili pericoli, per dare un contributo a prevenire ed evitare altre tragedie.
E’ da salutare con favore la sempre maggiore riscoperta dei fiumi e dei torrenti come luoghi piacevoli e di estremo interesse ambientale e naturale, da frequentare a piedi, in bicicletta, in barche da diporto, tramite le imbarcazioni da turismo. Ma è altrettanto importante conoscerli, rispettarli e non mettere mai in pericolo la salute e la vita propria e altrui.