Chiesta l’assoluzione per l’ex vicesindaco Morelli: sentenza il 18 settembre

Stessa richiesta anche per l’ex attivista della Lega Stefano Soranna. Il giudice dott. Federico Maria Meriggi ha fissato al 18 settembre l’udienza per le repliche e l’emanazione della sentenza.

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E’ arrivato alle battute finali il processo per tentata diffamazione partito nel 2019 da una denuncia del Sindaco Alberto Bellelli nei confronti dell’ex Vicesindaco Simone Morelli. Nell’udienza di lunedì 19 giugno in Tribunale a Modena davanti al giudice dott. Federico Maria Meriggi, il colpo di scena è arrivato dal Pubblico Ministero  che ha chiesto l’assoluzione all’esito dell’istruttoria ricollocando il gioco delle parti in ambito politico e definendo improprio il termine di dossier riferito a notizie che rimpallano da una parte all’altra e a chiacchiere che non si sono tradotte in documenti falsi o alterati.

A rappresentare Alberto Bellelli in aula è l’avvocato Nicola Termanini che insiste e ripercorre le fasi processuali per dimostrare la tentata diffamazione a carico dell’imputato Morelli che, secondo Termanini, ambiva alla candidatura di Sindaco nel settembre del 2018 in vista delle elezioni amministrative del 2019 in contrapposizione a Bellelli: per screditare l’avversario avrebbe tentato di diffondere le notizie relative all’acquisto della casa da parte di Bellelli, ma se fosse stato in buona fede avrebbe fatto un’interrogazione o sarebbe andato dai carabinieri.

Per la difesa di Morelli, non sono stati redatti documenti falsi riguardanti l’acquisto della casa da parte di Bellelli al fine di trasmetterli ai giornali ed è stata sottolineata l’inopportuna condotta di chi ricoprendo un ruolo istituzionale accetta l’offerta di un immobile di pregio in pieno centro storico trattandone l’acquisto con il proprietario che è un imprenditore contestualmente impegnato in una poderosa lottizzazione edilizia e commerciale.

La compravendita avviene nell’ottobre del 2015, tre mesi dopo la concessione da parte dell’Amministrazione comunale della ulteriore proroga del termine per la presentazione del piano particolareggiato di iniziativa privata per la realizzazione di interventi edilizi sulle aree di proprietà dell’imprenditore.  A seguito di tale concessione di proroga, i diretti interessati all’intervento edilizio hanno quindi presentato la documentazione necessaria che è stata approvata in via definitiva con delibera di Giunta nel luglio 2017.

La difesa di Morelli ha poi fatto riferimento al decreto di citazione nell’ambito del processo penale che si è recentemente aperto a carico del dirigente del Comune di Carpi rinviato a giudizio per abuso d’ufficio in relazione alla medesima lottizzazione.

Imputato con Morelli per tentata diffamazione anche Stefano Soranna, all’epoca legato alla Lega, difeso dall’avvocato Chiara Costetti che ne ha chiesto l’assoluzione in virtù del fatto che Morelli e Soranna non si conoscevano, non esistono documenti falsi messi a disposizione dei giornalisti e non c’è mai stato un intento diffamatorio.

Il giudice dott. Federico Maria Meriggi ha fissato al 18 settembre l’udienza per le repliche e l’emanazione della sentenza.

Sara Gelli