La natura non si scorda mai…

Domenica 18 giugno gli alunni di 5A e 5B delle Leonardo da Vinci si sono ritrovati al Crea, insieme alle loro famiglie e alla maestra Linda Carrabs, per ripercorrerne i sentieri ombrosi, riconfermare il loro attaccamento per questo angolo verde cittadino e piantare insieme due piantine di alloro. L’auspicio? Che questi giovanissimi possano proseguire gli studi, secondo le proprie inclinazioni, fino al conseguimento della laurea, riconfermando, anche una volta cresciuti, il loro amore per la natura.

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Cinque anni fa hanno imparato a contare insieme a Cinci e ad Allegra, i piccoli protagonisti alati della favola scritta a quattro mani da Daniela Rustichelli delegata di Carpi della Lipu e dall’insegnante di matematica e scienze della Scuola Primaria Leonardo da VinciLinda Carrabs. Una fiaba green, la loro, intitolata Un bosco ritrovato, ambientata nella bellissima oasi urbana del Crea, il campo ritrovato delle essenze autoctone, rifugio prezioso per numerose specie di animali proprio nel cuore della città. Un bosco ritrovato è nato per insegnare ai più piccini a contare da 1 a 20 in modo divertente e utilizzando la natura come maestra: tra le pagine del libro, infatti, il Crea e i suoi ospiti si trasformano in un prezioso strumento di insegnamento anche grazie alle bellissime illustrazioni di Micol Guandalini e ai colori di Chiara ForghieriUno come il bosco, due come la coppia di cinciallegre, tre come i filari dei frutteti, quattro come i prati e i leprotti, cinque come le casette nido artificiali e così via fino a venti, come i volontari attivi della Lipu di Carpi. 

Domenica 18 giugno quei piccoli alunni delle Leonardo da Vinci (5A e 5B), oggi cresciuti e giunti al termine della Primaria, si sono ritrovati al Crea, insieme alle loro famiglie e alla maestra Carrabs, per ripercorrerne i sentieri ombrosi, riconfermare il loro amore per questo angolo verde e piantare insieme due piantine di alloro. “L’auspicio – sorridono Daniela e Linda – è che questi giovanissimi possano proseguire gli studi, secondo le proprie inclinazioni, fino al conseguimento della laurea”. Dopo aver piantato i due esemplari i bambini, pronti per intraprendere a settembre una nuova avventura, ovvero la scuola media, hanno promesso di tornare a visitare gli allori per ammirarne la crescita e prendersene cura. “Noi volontari – prosegue Daniela Rustichelli – siamo rimasti davvero stupiti di come questa favola sia ancora ben impressa nella mente dei bambini. Condividere questo momento è stato davvero piacevole e gratificante. Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci alla fine dell’estate anche grazie all’entusiasmo manifestato dai genitori presenti”.

Un bosco ritrovato è una favola capace di conquistare grandi e piccini. Cinci e Allegra sono due giovani cinciallegre alla ricerca di un nido d’amore sicuro dove crescere la loro famiglia. Al riparo dalle brutture, dal grigio, dai rifiuti e dall’inquinamento cittadino, i due si imbattono nel muro verde del Crea e lì, su un grande pero, decidono di costruire il proprio nido e deporre le uova. Tra i frondosi rami dell’albero, i loro dieci piccoli dovranno imparare a spiccare il volo e a cavarsela da soli, tra insetti, animali ed… esseri umani.

Jessica Bianchi