La vita condensata in sedici racconti nel libro di Renzo Gherardi

È “Vite differenziali” l’ultimo libro di Renzo Gherardi contiene sedici racconti in cui si disvela la realtà della società che stiamo vivendo

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Sedici racconti in cui si disvela la realtà della società che stiamo vivendo: alcuni giocati sul registro dell’osservazione ironica, ma partecipata, di aspetti quotidiani della socialità, altri che attingono a inquietudini all’apparenza marginali ma che ci sono prossime e nelle quali risulta semplice rispecchiarsi.

È “Vite differenziali” l’ultimo libro di Renzo Gherardi, che con le sue capacità di ascolto e di attenzione così acute, rende presente ciò che ci circonda, con una scrittura essenziale che si è consolidata tale nel corso degli anni. Nella sua brevità Gherardi ricorda scrittori come Ennio Flaiano, o il più vicino Edmondo Berselli per la capacità di sintetizzare concetti complicati.

Eppure in questi quadri isolati è condensata la vita nella sua varietà e autenticità.

È su un bus della città di Bologna che nasce l’idea del racconto Le parole degli altri in cui il protagonista si ritrova a decifrare il mondo che lo circonda attraverso le conversazioni di bolognesi, studenti e stranieri con cui condivide il viaggio.  Il fenomeno delle dimissioni volontarie tra i giovani è il tema di Due vite non bastano che ne scandaglia il significato più profondo, la ricerca di un nuovo senso di vita. L’ispirazione è sempre la vita reale ma naturalmente non sono pagine autobiografiche: Gherardi rielabora ciò che vede e sente con la giusta dose di ironia come in Istruzioni per dipartire eleganti in cui riporta la morte a una dimensione più umana o nel racconto dedicato ai suggerimenti per l’individuazione dei ‘narcisi verbali’, quelli che parlano per il puro piacere di ascoltarsi.

Renzo Gherardi vive a Carpi, che non è mai nominata ma viene rivelata nelle descrizioni fotografiche (l’altra grande passione di Gherardi è la fotografia) dei luoghi di Due vite non bastano. E non poteva mancare l’accenno alla formazione di Gherardi che per anni è stato direttore didattico di scuole pubbliche e consulente psicopedagogico per enti locali: Vite differenziali, il racconto che dà il nome all’intera raccolta, è ambientato nel primo dopoguerra e il protagonista è un bambino che, tolto dalla sua classe, viene inserito in una classe differenziale.

La presentazione della raccolta “Vite differenziali” avrà luogo presso la Libreria La Fenice, giovedì 29 giugno, alle 18.45 alla presenza dell’autore che dialogherà con la prof.ssa Anna Maria Ori.

 

Sara Gelli

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