La solidarietà per i territori devastati dal maltempo, non si ferma. Mentre da più parti si moltiplicano le iniziative di sostegno alla gente dell’Emilia Romagna, anche l’Unione delle Terre d’Argine continua a dare il suo contributo. Dopo l’invio degli agenti della Polizia Locale dell’Unione delle Terre d’Argine, di funzionari della protezione civile e dei volontari, è la volta dei dipendenti dei Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera e dell’Unione delle Terre d’Argine, che si sono messi a disposizione per affiancare gli uffici dell’Unione Faentina, oltre che dei Comuni che la costituiscono, per garantire la continuità delle attività in emergenza e ordinarie.
Si tratta di funzionari in ambito tecnico, amministrativo, contabile, socio-educativo che raccoglieranno le istanze dei colleghi faentini assicurando i servizi più urgenti, e mettendo a fattor comune le pregresse esperienze maturate in occasione delle storiche emergenze del 2014 (alluvione del Secchia) e del 2012 (terremoto).
La recente norma n° 997 del 25.05.2023, consente infatti la continuità amministrativa attraverso la partecipazione dei Comuni non direttamente interessati da eventi catastrofici, e vede in prima linea l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) come soggetto responsabile del coordinamento delle attività svolte. Un accordo la cui valenza in termini di aiuto non è sfuggita all’Unione delle Terre d’Argine che, fra i primi a livello nazionale, l’ha adottata per sostenere i colleghi faentini.
“Siamo vicini alle famiglie duramente colpite da questo tremendo evento naturale. E’ stato doloroso vedere con i miei occhi i territori faentini devastati dall’acqua; restano le macerie e soprattutto le vite spezzate. Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera non hanno smesso un minuto di pensare a tutti gli strumenti – sottolinea il presidente Alberto Bellelli a nome di tutti i Sindaci dei Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine – che avevamo a disposizione per sostenere e accompagnare l’Unione Faentina fuori dall’emergenza. Siamo in contatto costante con l’amministrazione dell’Ente, per rassicurarli e supportarli. L’Unione delle Terre d’Argine c’è, e fa la sua parte” .