Le classi quarte della Scuola primaria M. Saltini, lo scorso 16 maggio, hanno partecipato a un laboratorio radiofonico legato al progetto di educazione ai media. Le attività, condotte dallo speaker di Radio Bruno, Leonello Viale, si sono svolte nella palestra della scuola. Leonello ha spiegato la storia della radio dagli inizi ad oggi; inoltre ci ha mostrato come la radio trasmette la musica. Ha portato con sè una grande valigia e dentro c’era il mondo musicale che piace ai ragazzi che hanno cantato e ballato come in discoteca, “la scuola è andata in onda”. Gli alunni, divisi in gruppi, hanno ideato le loro radio con tanto di loghi, jingle, playlist e notizie per il radiogiornale.
I piccoli speaker, al termine del laboratorio hanno presentato i loro prodotti e la giornata si è conclusa con un intrattenimento musicale. Alunni, insegnanti e collaboratori scolastici hanno cantato e ballato tutti insieme. Ma non è finita qui, martedì 23 maggio, i ragazzi sono approdati a Radio Bruno, On air, dove sono stati accolti in un clima gioioso e familiare. Hanno conosciuto i dj, i giornalisti e tutti i collaboratori che ascoltano e vedono in Tv, ma conoscerli dal vivo è stata tutta un’altra storia! Sono rimasti esterrefatti: “La radio è molto bella, gli studi sono tanti e luminosi ed è curioso vedere i monitor con la programmazione, i microfoni, le pareti adornate con le fotografie dei cantanti”. Qualcuno ha anche detto: “Ci ha colpito un quadro con il logo della radio stile Andy Wharol! Ci siamo sentiti come a Hollywood, i dj ci hanno salutato in onda e per un attimo siamo stati delle super star, come i cantanti che vanno in radio”. Insegnanti e alunni aggiungono: “Vogliamo ringraziare prima di tutto Leonello che è venuto a scuola a farci fare un meraviglioso laboratorio e tutte le persone della radio, Sandro, Clarissa, Antonio, Cuccurullo alias Angelo, Maria, Paolo, Chiara, Jessica, Laura… E anche i volontari della bocciofila Dorando Pietri che ci hanno ospitato mentre ci alternavano durante la visita alla radio”. I volontari hanno intrattenuto i ragazzi con “giochi d’altri tempi”, insegnando loro a giocare a bocce e a carte in un’atmosfera davvero senza tempo. Un bellissimo esempio di vera “social community”.
I ragazzi di 4A e 4B
