Raccontare la vita delle persone attraverso uno scatto, racchiudendo l’unicità del momento in una foto. Giulia Mantovani, 29 anni, e appassionata di fotografia da quando ne aveva 16, ha una visione chiara della fotografia come atto relazionale e di indagine del mondo.
Freelance e autodidatta, ma con 13 anni di esperienza sul campo, la giovane fotografa di Carpi ha iniziato la propria carriera nei quotidiani locali, intuendo subito come la macchina fotografica rappresenti uno strumento di comunicazione potentissimo. Una passione che l’ha portata così a raccontare il mondo, le persone e la loro essenza attraverso l’arte fotografica.
E se tramite il reportage è riuscita a entrare nei luoghi, adattandosi a essi e diventando invisibile per poter cogliere l’unicità del momento, grazie al mondo dei concerti e degli eventi è riuscita ad immergersi nel racconto del backstage e nella rappresentazione del dietro le quinte.
Fotografa sempre attiva nel reporting degli eventi istituzionali – come la visita di David Sassoli a Luglio 2021 – e culturali della città di Carpi, in particolar modo Carpi Summer Fest e Carpi Fashion System dal 2018, Giulia Mantovani si è specializzata negli anni come ritrattista. Realizzando reportage emozionali di concerti e backstage, Mantovani è riuscita ad immergersi contemporaneamente anche nel racconto delle imprese e della loro storia, partendo proprio dalle persone che ci lavorano, giorno dopo giorno.
Un’analisi di backstage, un reporting di quello che succede dietro le quinte andando a catturare attimi intimi e la vera essenza di chi ha di fronte, che ha portato la giovane fotografa a catturare i momenti più veri e quotidiani anche durante diversi tour musicali, tra cui quelli di artisti di spicco del panorama nazionale e internazionale.
“Questo amore per la fotografia è nato durante l’adolescenza. È sempre stata l’espressione di me stessa; mi coinvolge a 360 gradi ed esprime tutto ciò che sono: dalle mie esperienze, ai libri letti, alle città visitate, alla musica che ascolto, alle persone che ho incontrato e alle emozioni che queste mi hanno lasciato. E’ tutto all’interno dei miei scatti, come se fossero dei mondi – racconta Giulia Mantovani – Adoro fermare con l’obiettivo quella frazione di secondo in cui un artista si concentra e il mondo attorno a lui smette di esistere. Quando ho la macchina fotografica in mano, ho già un’idea dello scatto finale ed è già tutto nella mia mente, nella mia visione. Sono molto minuziosa e pignola nella ricerca della storia che puoi potenzialmente trovare ovunque. Prima di essere una fotografa, sono una persona empatica; se non fosse così non potrei fotografare le persone perché, per farlo, deve sempre interessarti chi hai davanti e tutto ciò che ha da raccontare. La mia fotografia si è rivelata un modo per conoscere gli altri, per entrare silenziosamente nella vita delle persone e poterla raccontare con uno sguardo differente”.
Tra gli eventi seguiti, Giulia Mantovani ha partecipato come fotografa freelance per TRL Awards del 2012 di Firenze, TED Women Bold+Brilliant, What Now nel 2021 e ha collaborato con realtà radiofoniche come Radio Bruno, in occasione del tour Yoga Radio Bruno Estate 2022.
Oltre a raccontare gli eventi della sua città, cura dal 2020 un progetto nato proprio durante la pandemia: Home By Lens.
Il progetto fotografico sul ritratto, ha portato la fotografa sul territorio nazionale, in particolar modo a Padova e tra le strade di Roma, e nasce proprio con l’obiettivo di raccontare la vita delle persone, andando a catturare la loro intimità nel luogo più sicuro di tutti: la propria casa.
Ritrarre le persone quando sono meno esposte all’occhio del pubblico, quando si sentono a casa per poi riuscire a rappresentare il loro mondo e la loro unicità grazie alla ritrattistica: ecco l’obiettivo di Home by Lens.
“L’intuizione – racconta Giulia Mantovani – è stata quella di voler raccontare le storie di persone nel contesto in cui si trovano a casa, sia in senso fisico che astratto. Non a caso scelgo spesso di fotografare persone che non conosco, in modo istintivo e immergendomi nell’unicità della loro storia. Attraverso la fotografia, sono entrata all’interno della loro storia per poterla raccontare in un contesto più intimo. Dove si sentono a casa? Alcune persone all’interno della sfera lavorativa altre dentro alle proprie passioni. Per questo ritengo che la casa non sia soltanto un luogo fisico, ma una dimensione a cui sentiamo di appartenere davvero, senza più maschere o pose. Con la pandemia e il lockdown il concetto di casa”si è ribaltato; io l’ho cercato anche nelle vite degli altri”.
Un progetto ancora in corso e che continua a evolversi, giorno dopo giorno. E tra i protagonisti ritratti da Giulia Mantovani c’è Elena Carraro, psicologa di Padova; Eugenio Cattini, musicista che ha seguito in tour artisti del calibro di Francesca Michielin e Marracash; e anche Massimiliano Caiazzo, attore che recita nella serie tv di successo Mare Fuori. I suoi scatti sono apparsi su Vanity Fair, MF Fashion e il magazine cinematografico Ciak.