Giocare è una cosa seria

Dal 19 al 21 maggio a Modena torna Play, il Festival del Gioco, per tutti.

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Narrazioni incrociate è il tema di Play – Festival del Gioco, che torna dal 19 al 21 maggio a ModenaFiere: nel 100° anniversario della nascita di Italo Calvino il festival propone una riflessione sul gioco inteso come macchina narrativa, la cui trama viene intessuta collettivamente attraverso le combinazioni delle interazioni individuali, che sono infinite e cambiano continuamente, tra una partita e l’altra. Organizzato da ModenaFiere in collaborazione con Ludo Labo e il supporto di Club TreEmme, La Tana dei Goblin e altre decine di associazioni ludiche italiane, Play è una full immersion con decine di opportunità per divertirsi e stare insieme, scoprire nuove proposte e conoscere quanto il gioco costituisca, prima di tutto, un momento di socialità ed espressione creativa, utile anche per comprendere meglio il mondo che ci circonda, a partire dalla scienza e dalla storia. Questa edizione porta con sé una grande novità: il Fuorisalone Play in the City con ampi spazi dedicati al gioco nel centro storico, nelle biblioteche, all’interno della Galleria Europa del Comune di Modena e per la prima volta presso la Fondazione San Carlo e un programma interamente gratuito. Appuntamenti per le scuole, iniziative non stop per tutti – escape room, teatro interattivo, tavoli da gioco, sessioni videoludiche, live action role play e giochi educational – ed eventi serali. Oltre ai gamers, Play ospita chi i giochi li inventa, li realizza e li distribuisce, e anche chi ci lavora costruendo progetti di ricerca innovativi basati sul gioco, negli ambiti disciplinari più vari. A conferma del ruolo fondamentale del gioco nei processi di apprendimento e studio, quest’anno Play conta sulla collaborazione di alcuni dei più importanti enti di ricerca italiani che saranno presenti con le loro proposte: l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’OGS di Trieste, ovvero l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. In particolare l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) è da sempre impegnato nella progettazione giochi ed esperienze ludiche come strumento di divulgazione o educazione e oggi in INAF è attivo un gruppo di lavoro nazionale che si occupa di apprendimento creativo, tinkering e giochi e che utilizza il gioco come strumento innovativo per veicolare non solo conoscenze e competenze STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ma anche le pratiche e le metodiche che contraddistinguono la ricerca in astrofisica.

A Play non manca una particolare attenzione anche all’area umanistica, con una novità assoluta in Italia: il primo convegno scientifico dedicato al rapporto tra gioco e storia, Play History 2023, realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro interuniversitario Game Science Research Center e l’Università di Genova. Tre giornate organizzate in maniera tematica che danno voce a esperti di didattica ludica, public historian, game designer e storici: attraverso conferenze, laboratori e giochi si approfondisce l’utilizzo dei giochi come strumenti di divulgazione storica, oltre alla sperimentazione di forme didattiche innovative che prevedono l’insegnamento della storia a partire da giochi di ambientazione storica.  I protagonisti del convegno sono figure di primo piano, sia in ambito accademico che del game design: la direzione scientifica è di Renzo Repetti, docente di storia moderna presso l’Università di Genova, tra gli ospiti ci saranno Antonio Brusa, il più noto studioso e promotore della didattica ludica della storia, nonché professore emerito dell’Università di Bari, Andrea Angiolino, decano del game design italiano e Giaime Alonge del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino.

ISTRUZIONI PER L’USO

Dove: Play – Festival del Gioco 2023 si svolge all’interno del quartiere fieristico ModenaFiere in viale Virgilio 70. Play in the City è il Fuorisalone gratuito in programma nel centro storico, in particolare presso la Fondazione San Carlo

Quando: dal 19 al 21 maggio. Orari di apertura: venerdì 19 e sabato 20 maggio dalle 9 alle 20, domenica 21 maggio dalle 9 alle 19.

Biglietti: L’ingresso è gratuito per i bambini fino al compimento degli 11 anni e ridotto per gli under 18. Tutte le info sull’acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e riduzioni a questo link:

https://www.play-modena.it/informazioni/biglietti/

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