Il processo penale simulato Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, art. 612 ter codice penale verrà svolto dagli studenti del Liceo Scientifico Fanti, mercoledì 10 maggio, dalle 14.30 alle 17, presso l’Aula Magna dell’istituto, alla presenza del dottor Roberto Perrone, Giudice penale della sezione Dibattimento presso Tribunale di Modena e degli avvocati Cosimo Zaccaria, Francesca Gasparini e Mirella Guicciardi. Davanti al giudice i ragazzi insceneranno i ruoli di imputato, vittima/parte civile, avvocati, giudici popolari e testimoni di un caso di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.
Metti di trovarti in un processo contro una ragazza che sia accusata di avere diffuso materiale sessualmente esplicito relativo all’ex fidanzato per vendetta dopo il termine della relazione.
Metti anche che solo il giudice sia vero, mentre imputato, vittima, avvocati e testimoni siano studenti e studentesse di una scuola, in questo caso il Liceo Fanti che, fascicolo delle indagini preliminari alla mano e con qualche infarinatura di processo penale, provano dal vivo cosa significa un processo e anche come si ricostruisce un reato da Codice Rosso.
Tale idea ormai consolidata da 5 anni è nata grazie alla partecipazione ed adesione della Commissione per le Pari Opportunità – C.P.O. – del Comitato unitario permanente degli Ordini e Collegi professionali – C.U.P.- della provincia di Modena ed unico Regione Emilia Romagna ed al CUP della provincia di Modena al progetto La Costituzione e la Cittadinanza – Educazione alla legalità- Discriminazioni – Parità e pari opportunità a.s. 2022/2023.
Dopo un iter preliminare che si è occupato di avvicinare gli studenti ai temi della legalità e della Costituzione, con incontri/docenze, laboratori con casi pratici nella scuola, i/le professionisti/e della CPO CUP e del CUP , unitamente all’ANM e altri soggetti istituzionali, si sono prestati a spiegare ai giovani le regole che governano i ruoli di accusa e di difesa e le dinamiche del processo penale, con particolare attenzione alle tematiche legate ai problemi del mondo giovanile, con celebrazione di un vero e proprio processo penale simulato.
I protagonisti saranno veri Giudici e veri Avvocati, ma soprattutto gli/le studenti/esse delle varie classi, che gremiranno l’Aula Magna ove verranno accolti da Autorità e Istituzioni, e dai due Presidenti Cup e CPO CUP, con un saluto introduttivo e un monito, affinché i giovani possano solcare le porte di quell’aula da semplici osservatori e/o da operatori di giustizia, ma mai da imputati!
Questo l’obiettivo dell’iniziativa e del progetto che persegue la finalità di formare i cittadini di domani nella scuola, quale luogo in cui, per la prima volta, ci si confronta con gli altri, si apprendono le norme e si costruisce una personalità consapevole delle regole che governano la convivenza democratica di una società civile, stando alle parole di Don Ciotti: Un’educazione alla legalità che non sia, prima di tutto, un’educazione alla responsabilità, difficilmente saprà infondere in un giovane l’amore per l’impegno e il desiderio di conoscenza, desiderio di iscrivere la propria vita dentro un cammino di giustizia e di libertà collettive.