Il grande ciclismo fa tappa sulle strade dell’Emilia-Romagna

Torna il Giro d’Italia, si colorano di rosa le strade dell’Emilia-Romagna: 14 e 16 maggio appuntamento con la tappa Savignano sul Rubicone-Cesena e la partenza della Scandiano-Viareggio. La stagione ciclistica nella nostra regione avrà poi altri appuntamenti importanti tra cui il Giro dell'Emilia, in programma il 30 settembre, da Carpi a Bologna.

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Scorse edizioni - La tappa del Giro a Carpi

Il grande ciclismo sta per tornare nella Sport Valley. L’Emilia-Romagna è pronta a ospitare anche quest’anno il Giro d’Italia, giunto alla 106esima edizione: domenica 14 maggio con la Savignano sul Rubicone (FC)-Cesena e martedì 16 maggio con la partenza della Scandiano-Viareggio. Insieme alla carovana rosa torna anche il Giro-E, la competizione in sella alle e-bike che ricalca il percorso del Giro: il 14 maggio sarà in Emilia-Romagna con la tappa San Mauro Pascoli-Cesena. La stagione ciclistica in Emilia-Romagna avrà poi altri appuntamenti importanti: il 24 giugno i campionati italiani su strada under 23; dall’1 al 4 agosto al velodromo Servadei di Forlì i campionati italiani giovanili di ciclismo su pista, e il Giro dell’Emilia, in programma il 30 settembre, da Carpi a Bologna.

“Ancora una volta- sottolinea il presidente della Regione Stefano Bonaccini – l’Emilia Romagna è pronta ad accogliere il grande ciclismo. La nostra è terra di sport, non solo per i campioni di ogni disciplina che qui sono nati, fra i quali ciclisti che hanno fatto la storia, ma anche per la capacità di ospitare e organizzare importanti manifestazioni, nazionali ed internazionali. Proprio come il Giro d’Italia, da 106 anni capace di unire generazioni di tifosi e di praticanti che si affollano lungo le strade. Non a caso lo slogan di questa edizione è Amore infinito, perché il ciclismo è passione e dedizione senza limiti di età. Il Giro, inoltre, fa parte di quelle manifestazioni che hanno scelto le strade, i palazzetti, gli impianti e i campi da gioco dell’Emilia-Romagna per gare di alto profilo nazionale e internazionale, in un connubio, quello fra sport e valorizzazione del territorio che sempre di più aumenta l’attrattività turistica della nostra regione, che in occasioni come queste mette in mostra le sue bellezze e le sue eccellenze”.

“Il rapporto tra l’Emilia-Romagna e la Corsa Rosa – aggiunge Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia – risale agli albori, al 1909. La prima tappa del primo Giro d’Italia, infatti, partì da Milano e si concluse a Bologna. Negli anni tantissime sono state le tappe che hanno visto protagonista la regione che ha dato molto al mondo del ciclismo anche in termine di campioni – Pantani, Baldini, Adorni, Pambianco, Calzolari, tutti vincitori del Giro – che di appassionati e praticanti. Quest’anno avremo una cronometro interessantissima da Savignano sul Rubicone a Cesena e una partenza da Scandiano. Il Giro d’Italia è anche una vetrina nazionale e internazionale oltre che una piattaforma di comunicazione multimediale in grado di garantire a tutti i nostri partner un’enorme visibilità grazie agli oltre 200 paesi del mondo in cui viene trasmesso”.