“Per strada c’è troppo buio: temo di essere investito” è la denuncia di un carpigiano

“In sella alla mia bicicletta - spiega un nostro concittadino - esco ogni mattina alle sei per recarmi al lavoro e lungo le strade di Carpi il buio è talmente pesto da farmi sentire poco tranquillo”. Il timore? Incorrere in qualche malintenzionato o rischiare di essere travolto da un’auto.

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Corso Cabassi alle 6 del mattino

“In sella alla mia bicicletta esco ogni mattina alle sei per recarmi al lavoro e lungo le strade di Carpi il buio è talmente pesto da farmi sentire poco tranquillo”. 

A parlare è un nostro concittadino ma la sua non è la prima segnalazione che giunge in Redazione per denunciare il buio fitto in cui versano strade e quartieri: “va bene il risparmio energetico – continua – ma c’è un limite a tutto. La nostra incolumità deve venire prima del costo delle bollette”. 

Il timore non è solo quello di incorrere in qualche malintenzionato favorito dall’oscurità ma anche di rischiare di essere investito lungo le principali arterie cittadine, soprattutto in prossimità di certi incroci particolarmente pericolosi. “Io utilizzo tutti i presidi necessari e richiesti dal codice della strada ma non mi sento a mio agio. Perchè i lampioni non possono essere riaccesi prima? Alle sei sono già numerose le persone che si mettono in auto o in bici per andare a lavorare perchè il nostro Comune non mette la sicurezza stradale al primo posto?”. I lampioni, spiegano dal Comune, “dotati di crepuscolari e orologi astronomici, si spengono alle 6,15 del mattino e si accendono alle 20,15”. A quanto pare senza se e senza ma…

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