Ritardi dei treni: in Emilia Romagna intesa tra Trenitalia e le associazioni di consumatori

Ogni anno Trenitalia-Tper riceve oltre 10.000 reclami, dovuti per lo più a ritardi, coincidenze perse, scioperi ed eventi straordinari. Di questi reclami, circa il 20% ottiene risposta negativa da parte dell'azienda, che quindi non concede il rimborso richiesto. E' proprio di questi casi che si occuperà la nuova procedura di conciliazione che Trenitalia-Tper, ha siglato oggi con 11 associazioni di consumatori. Una procedura, già attiva in altre regioni, che permetterà ai viaggiatori dei treni regionali di risolvere in maniera più rapida le controversie con l'azienda, senza dover ricorrere alla giustizia ordinaria.

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Ritardi, guasti e scioperi. I pendolari dell’Emilia-Romagna hanno ora una possibilità in più per ottenere i rimborsi richiesti legati ai disservizi sulle linee ferroviarie regionali. L’azienda che gestisce il trasporto, Trenitalia-Tper, ha siglato oggi un protocollo d’intesa con 11 associazioni di consumatori per introdurre la conciliazione paritetica. Una procedura, già attiva in altre regioni, che permetterà ai viaggiatori dei treni regionali di risolvere in maniera più rapida le controversie con l’azienda, senza dover ricorrere alla giustizia ordinaria. Ogni anno Trenitalia-Tper riceve oltre 10.000 reclami, dovuti per lo più a ritardi, coincidenze perse, scioperi ed eventi straordinari. Di questi reclami, circa il 20% ottiene risposta negativa da parte dell’azienda, che quindi non concede il rimborso richiesto. E’ proprio di questi casi che si occuperà la nuova procedura di conciliazione, che è gratuita. Il viaggiatore dovrà scegliere un’associazione di consumatori per farsi rappresentare e presentare il ricorso. Dopodichè, entro 60 giorni l’azienda dovrà presentare una proposta di conciliazione. Il protocollo, a cui Trenitalia-Tper e associazioni, col supporto della Regione, hanno lavorato per due anni, sarà attivo entro l’estate. Nel frattempo saranno formati i conciliatori, mentre l’accordo sarà inviato al Ministero che ha due mesi di tempo per registrarlo. “Diamo un segnale importante nel rapporto costante e costruttivo con le associazioni dei clienti- afferma l’ad di Trenitalia-Tper, Alessandro Tullio– questo protocollo ci permette di facilitare le piccole controversie, di alleggerire il lavoro dei tribunali ed essere ancora più presenti nel rapporto coi clienti”. “È stato un percorso lungo, ma condiviso- rimarca l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini- rendiamo più trasparente e tuteliamo in maniera più strutturata gli utenti del servizio. Noi siamo disponibili a contribuire a questa nuova procedura, è stato fatto un passo avanti nel rapporto tra l’azienda e i consumatori”. Il servizio pubblico di trasporto “è sempre migliorabile- aggiunge Corsini- in Emilia-Romagna abbiamo raggiunto ottimi livelli di servizio, ma questo non vuol dire che non ci siano ulteriori margini di miglioramento. Ci stiamo lavorando con le aziende e certamente questo strumento potrà rendere più appetibile e attrattivo questo servizio”.
Soddisfatte le associazioni firmatarie, tutte presenti all’interno del Comitato regionale utenti e consumatori: Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Udicon e Unione nazionale consumatori. Le sigle parlano di un “primo importante traguardo previsto da uno specifico addendum al contratto di servizio che, oltre alla conciliazione ora attivata, prevede il pieno coinvolgimento delle associazioni dei consumatori nella redazione della Carta dei servizi e l’effettuazione di proprie indagini sulla qualità del servizio ferroviario”. Le associazioni chiedono ora di “facilitare la massima diffusione tra gli utenti della procedura di conciliazione, condizione necessaria per il suo successo”.

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