Un murale per dire No alla violenza sulle donne

L’ingiustizia di oggi sarà la giustizia di domani? E’ questo il titolo del murales, sulla torretta dell’Enel di via Traversa San Giorgio, che il Centro Antiviolenza di Terre D'argine Vivere Donna ha affidato allo street artist Seba Mat, con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi e il patrocinio del Comune di Carpi. In occasione dell’inaugurazione, prevista domenica 12 marzo, il centro organizza una camminata libera o a passo di Nordic Walking, con ritrovo alle 9 davanti al Centro sociale Gorizia di via Cuneo, 51.

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Seba Mat al lavoro

Il Centro antiviolenza Vivere Donna Aps da oltre dieci anni aiuta le donne vittime di violenza attraverso ascolto, sostegno, consulenze giuridiche e ospitalità e cerca di promuovere un cambiamento culturale libero da stereotipi e pregiudizi che hanno le proprie radici in una società patriarcale e maschilista.

La realizzazione del murales – sulla torretta dell’Enel di via Traversa San Giorgio – che il centro ha affidato allo street artist Seba Mat, dal titolo, L’ingiustizia di oggi sarà la giustizia di domani?, con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi e il patrocinio del Comune di Carpi, ha l’obiettivo  di lanciare un messaggio chiaro sull’impegno contro la violenza di genere e per sostenere i diritti delle donne.

L’opera – spiega Seba Mat – si sviluppa su tre lati, e apre uno squarcio sulla realtà della violenza sulle donne, nelle sue varie forme. 

Il racconto è suddiviso in tre quadri differenti: nel primo, quello in direzione Modena, ci è una a donna che riesce a spezzare le catene dell’oppressione, catene che rappresentano le varie forme di violenza, da quella verbale a quella fisica, passando per quella psicologica. La donna stretta in questa morsa sociale, rappresentata dalla mano, spezzando le catene riesce a elevarsi socialmente e a dimostrare la propria forza, liberandosi dai canoni sociali e dalla sottomissione ideologica che subisce, fin troppo spesso, dalla società.

Nella seconda scena (fronte strada) ho deciso di rappresentare una donna soffocata da due mani e da vari fogli di giornale per simboleggiare come troppo spesso il problema della violenza sulle donne si limiti a riempire le pagine di giornale, senza nessun vero provvedimento concreto.

Nel terzo quadro (direzione Correggio) si erge la Giustizia, per simboleggiare le battaglie vinte per far valere i diritti delle donne. Ai piedi della dea, una pila di volumi che rappresenta i traguardi raggiunti. Allo stesso tempo la dea funge da monito e richiama l’attenzione sulla necessità di un impegno costante per continuare a garantire i diritti raggiunti”.

Su tutti e tre i lati, in sottofondo vi è una “texture” composta da immagini verosimili di testate giornalistiche riportanti titoli e notizie reali di cronaca; uno sfondo potente ed efficace per mostrare all’osservatore quanti episodi di violenza si consumino ogni giorno nel nostro Paese e non solo. 

In occasione dell’inaugurazione, prevista domenica 12 marzo, il centro organizza una camminata libera e a passo di Nordic Walking, con ritrovo alle 9 davanti al Centro sociale Gorizia di via Cuneo, 51.