Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino protagonista al Museo Monumento al Deportato

Domenica 5 febbraio, a Carpi, tre appuntamenti speciali nei luoghi della Fondazione Fossoli.

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Sarà una giornata colma di appuntamenti quella di domenica 5 marzo, quando a Carpi si svolgerà  Site specific, una serie di iniziative speciali promosse una volta al mese dalla Fondazione Fossoli, da ottobre 2022, nei suoi tre luoghi di riferimento: Museo Monumento al Deportato, ex Sinagoga e Campo di Fossoli.

Al Museo Monumento al Deportato torneranno a riecheggiare le frasi dei grandi classici della letteratura del Novecento, con la quinta puntata della rassegna I Classici al museo: in questa occasione, dalle 17, Simone Maretti racconterà e leggerà Il sentiero dei nidi di ragno, di Italo Calvino, pubblicato nel 1947 a distanza di appena un paio d’anni dalla conclusione della Seconda Guerra Mondiale.

Il tratto di originalità del testo risiede nel fatto che Calvino sceglie di raccontare la storia dalla prospettiva di un bambino, in grado in quanto tale di offrire uno sguardo limpido, oggettivo, senza filtri. Si tratta di una delle prime ricostruzioni letterarie  sulla Resistenza, della condizione umana e psicologica di chi la visse.

Per partecipare occorre  iscriversi su info@fondazionefossoli.it.

Presso l’ex Sinagoga si potrà invece visitare – dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, a ingresso libero – la mostra virtuale ll confine più lungo. Dai conflitti alla riconciliazione sulla frontiera adriatica. Obiettivo dell’esposizione è quello di offrire al visitatore un’introduzione rigorosa, ma nel contempo facilmente accessibile, alla complessa storia delle terre dell’Adriatico orientale nel corso dell’800 e del ‘900. La frontiera adriatica è terra di sovrapposizione fra mondo latino, germanico e slavo. Dove vi è sovrapposizione, possono nascere incontri fecondi, arricchimenti reciproci e importanti esperienze di tolleranza e cosmopolitismo, ma in tempi di crisi, le diversità possono invece generare conflitti, come dalla fine dell’800 sino alla metà del 900.

 Infine, al Campo di Fossoli, che sarà aperto dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, sarà proiettato a ciclo continuo il documentario di Carlo De Biase, Nomadelfia: là dove la fraternità è legge. Nel documentario don Zeno racconta Nomadelfia, la sua nascita e la sua esperienza a Fossoli: con parole semplici, profondamente radicate nella vita e nella fede, ne spiega gli aspetti fondamentali. Nelle modalità comunicative essenziali e dirette, il video offre una sintesi per immagini e testimonianze della storia e della realtà di Nomadelfia. Una popolazione di volontari cattolici che vivono insieme per costruire una nuova civiltà fondata sulla fraternità.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.