Torna anche a Carpi la Gardensia di Aism contro la sclerosi multipla

Dal 2 al 5 marzo, nelle principali piazze di Modena e provincia, in occasione della Festa della Donna, torna la Gardensia di Aism - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, un’opportunità per scegliere una pianta di gardenia o ortensia o entrambe per sostenere la ricerca scientifica, l’unica arma ad oggi per sconfiggere la sclerosi multipla garantendo risposte di cura, assistenza e supporto a tutte le persone con SM e patologie correlate. A livello locale, le persone attualmente in contatto con la sezione provinciale Aism Modena sono oltre 700 di cui 500 persone con la patologia e i restanti sono familiari. 

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Dal 2 al 5 marzo, nelle principali piazze di Modena e provincia, in occasione della Festa della Donna, torna la Gardensia di Aism – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, un’opportunità per scegliere una pianta di gardenia o ortensia o entrambe per sostenere la ricerca scientifica, l’unica arma ad oggi per sconfiggere la sclerosi multipla garantendo risposte di cura, assistenza e supporto a tutte le persone con SM e patologie correlate.

Nel nostro Paese, si registra una nuova diagnosi di Sclerosi Multipla ogni 3 ore per lo più tra i giovani sotto i 40 anni e le donne. Promossa da AISM, Bentornata Gardensia, si svolge in tutta Italia sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica; sul territorio modenese, nel weekend i banchetti saranno presenti ad esempio in Piazza Mazzini a Modena, Piazza Martiri a Carpi, Piazza Castello a Formigine e in tanti altri luoghi. 

A livello locale, le persone attualmente in contatto con la sezione provinciale Aism Modena sono oltre 700 di cui 500 persone con la patologia e i restanti sono familiari. L’età di esordio della malattia è quella dei grandi progetti della vita, quando si è proiettati verso il mondo del lavoro, si progettano energie verso la creazione di propri legami sentimentali e la famiglia; la SM, infatti, entra nella vita delle persone per lo più tra i 20 e i 30 anni. 

Da questa malattia non si guarisce e non si può gestire da soli, coinvolge tutta la famiglia.  Negli ultimi anni la ricerca ha fatto importanti passi avanti per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita delle circa 133mila persone con SM in Italia, alle quali ogni anno si aggiungono 3.600 nuove diagnosi. Ma la cura definitiva non è stata ancora trovata. 

C’è anche un numero solidale per donare, il 45512, che permette di raccogliere altri fondi destinati alla ricerca e, nello specifico, al progetto “PROMOPRO-MS DIGITAL EDITION”promosso da FISM, la fondazione di AISM, per valutare la progressione della malattia e predirne l’andamento.

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