Le Liste civiche Crescere per Cavezzo – Libera scelta, Lega Bassa modenese, Forza Italia e Gruppo Lista civica intervengono nel dibattito relativo al futuro di Aimag e lo fanno attraverso un comunicato congiunto.
“Alla fine il PD è venuto allo scoperto. Ha la maggioranza delle quote, ma si è diviso in almeno tre tronconi. Con questo ‘rompete le righe’ il PD modenese permette a una manciata di sindaci delle terre d’Argine, per giunta in scadenza visto che nei loro comuni si vota fra un anno, di fare il bello e il cattivo tempo.
Il piano che leggiamo tra le righe del comunicato apparso sulla stampa a firma dei Sindaci delle terre d’Argine è chiaro: cedere Aimag gratuitamente ad Hera una perla del nostro territorio e neppure l’intervento del Coordinatore del PD della bassa Modenese Simone Silvestri ha fugato questo dubbio. Anzi, non evidenziando su quale posizione si attesteranno i Sindaci dei Comuni Modenesi dell’area Nord a casacca PD all’interno del patto di sindacato ci fa comprendere come forse questa partita sia tutt’altro che conclusa.
Conosciamo ormai da più di due anni le posizioni su Aimag del Sindaco di Carpi Bellelli, ma vedere che le stesse siano condivise anche da esponenti di rilievo PD Modenese, tra cui quello del Segretario provinciale e sindaco di Soliera Solomita e non fermamente contestate dal PD della Bassa ci fanno ancor di più supporre come ormai il PD stia assumendo una posizione definita, anche sulla Multiutility nata e sviluppata nella bassa Modenese.
Aimag da sempre è un punto di riferimento per il nostro territorio, capace di coniugare profitto e ricaduta benefica su tante aziende, sui cittadini della Bassa e non solo. L’Azienda appartiene al territorio con la maggioranza delle azioni a controllo pubblico, ma da quanto abbiamo letto sulla stampa saranno proprio i sindaci legati al PD che ne orienteranno le scelte e vista la posizione non definita di quello della Bassa sinceramente la cosa molto ci preoccupa. Mentre il PD Modenese vorrebbero slegare Aimag dal territorio, cedendola di fatto, gratuitamente al controllo di Hera, quello della Bassa, dice che “la sede della discussione è l’assemblea del patto”. Cosa faranno quindi i sindaci PD in quella sede? Andranno verso Hera o valuteranno concretamente altre alternative possibili?
La paura fondata è quella di finire nelle mani di un colosso, roccaforte della sinistra e del PD, quotato in borsa, il cui unico fine è la massimizzazione dei profitti, con l’evidente conseguenza di una minor ricaduta sul territorio. Non è così che secondo noi si fa il bene delle nostre terre!
Ci augureremmo quindi che i sindaci che rappresentano le comunità della Bassa e del Mantovano continuino a combattere uniti, affinché Aimag possa crescere nel solco di un progetto che fino a prova contraria ad oggi è stato certamente vincente. Vista la chiara posizione in questa vicenda del PD provinciale e la sbiadita risposta di quello della Bassa, resta forte il dubbio che il PD modenese abbia già deciso per noi cittadini dell’Area Nord. Infatti, dopo il depotenziamento dell’ospedale di Mirandola e la chiusura del suo punto nascita, la Bassa sta soffrendo una crisi senza precedenti e come Centro Destra crediamo sia giunto il momento di dire basta a questo scempio”.