Il Consiglio comunale del 23 febbraio ha approvato (astenuti soltanto Lega e Fratelli d’Italia) la realizzazione, in Variante Urbanistica, dell’ampliamento dell’impianto produttivo della Cantina di Carpi e Sorbara di via Cavata, 14. Dopo il parere favorevole della Conferenza dei servizi, composta da Ausl, Aimag, Provincia e Comune, la richiesta presentata dall’azienda relativa alla costruzione di una tettoia e relativo basamento per il posizionamento di cisterne per lo stoccaggio del mosto oltre alla copertura della zona di transito, è passata tra i banchi del civico consesso poiché, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi, “la struttura ricade in un’area regolata da un piano particolareggiato approvato nel 2001, e oggi decaduto”. Quando la Cantina nel 2021 ha chiesto di potersi ampliare, eravamo già entrati nel regime previsto dall’articolo 53 dalla legge urbanistica regionale del 2017, cioè nella fase transitoria tra il Prg e il Pug non ancora vigente. Da qui il lungo iter, conclusosi dapprima col via libera della Conferenza, seppure con alcune prescrizioni giunte dai vari enti e che dovranno essere osservate e ora con la ratifica del Consiglio comunale.
La cantina potrà dunque procedere con un “primo ampliamento facente parte di un piano pluriennale di sviluppo”, ha concluso l’assessore Righi.
J.B.