Sono oltre 46 i milioni di euro destinati per nuovi investimenti di edilizia sanitaria, riqualificazione e ammodernamento di strutture e servizi in tutta l’Emilia Romagna, grazie a un programma di interventi definito dalla Regione. Progetti finanziati dal Ministero della Salute con le risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese e individuati dalla Regione sulla base della ricognizione dei fabbisogni delle Aziende sanitarie territoriali, nell’ambito dei Piani di investimento 2022-2024.
All’Ausl di Modena sono stati destinati 5 milioni e 550mila euro: all’ospedale di Sassuolo saranno eseguiti lavori di ammodernamento del Pronto soccorso, per 1,2 milioni euro, mentre nuovi impianti di trigenerazione (per una spesa di 4,35 milioni di euro) saranno installati presso il nosocomio di Mirandola e nella Casa della Comunità di Castelfranco Emilia. Per Carpi non è previsto nemmeno un euro nonostante il nostro grande vecchio, ovvero l’Ospedale Ramazzini, non brilli certo per modernità. Silenzio anche sul fronte del tanto atteso – e soprattutto promesso – nuovo Ospedale: che sia forse uscito dall’agenda politica della Regione? Lo abbiamo chiesto all’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini: “Nella prossima occasione di briefing sugli investimenti daremo notizia che i tre ospedali di Carpi, Cesena e Piacenza sono finanziati e che andranno avanti i percorsi di progettazione e di realizzazione nonostante l’ultimo anno sia stato molto difficile per noi. I progetti che avevamo in mano, infatti, hanno risentito dell’inflazione e dell’aumento dei costi delle materie prime e abbiamo dovuto riorganizzare tutta una serie di linee di finanziamento per assicurare che tali investimenti vadano avanti”. Ergo risorse incerte e tempistiche non pervenute mentre il Ramazzini continua a perder pezzi.
J.B.