C’è anche la carpigiana Greta Bellintani, 29 anni, tra i gatti che hanno calcato il palcoscenico del Teatro Sistina di Roma per due mesi, portando in scena Cats, il celebre musical di Andrew Lloyd Webber tratto dalle poesie del premio Nobel Thomas Stearns Eliot, che in questa versione italiana e, nello specifico, romana, è stato prodotto da Massimo Romeo Piparo con orchestra in italiano, la voce di Malika Ayane che ha interpretato Grizabelle e la celebre canzone Memory. Una produzione del Sistina ambientata nella Capitale e che rievoca Roma non solo nello scenario ma anche nella traduzione dei testi. Greta è stata scelta insieme ad altri ventisei artisti, sottoposti con trucco e costumi a una vera e propria metamorfosi, sorprendentemente realistica, che li ha resi autentici “gatti umanizzati”. Due ore e mezzo di spettacolo in cui Greta ha ballato, cantato e recitato quasi ininterrottamente. A firmare le coreografie Billy Mitchell, coreografo emergente del West End londinese, attuale coreografo associato delle ultime produzioni di Webber, da School of Rock a Cinderella.
Greta, come sei entrata a far parte del cast di Cats in questa importante produzione”
“Per partecipare alle audizioni di Cats ho preso un treno di notte da Parigi, dove stavo lavorando come performer a Disneyland Paris, per Roma. Ricordo che al primo provino eravamo oltre ottocento candidati e, dopo la prima scrematura, siamo arrivati in circa quaranta alle audizioni finali in cui il coreografo Billy Mitchell ci ha messo alla prova. Quando è arrivata l’email che mi comunicava che ero stata scelta sono stata felicissima perché è da quando ho iniziato a fare questo lavoro, ormai dieci anni fa, che sogno di esibirmi in questo musical”.
Che ruolo hai interpretato in Cats e come è stato esibirti in questo spettacolo?
“La gatta che interpretavo era Jennyanydots ed è la gatta più tenera e simpatica del gruppo. E’ stata l’esperienza più intensa, sfidante ed emozionante vissuta finora. Dopo essere stata scelta insieme agli altri artisti abbiamo partecipato prima a un workshop per imparare le movenze feline e, verso fine ottobre, abbiamo iniziato le prove fino al debutto il 7 dicembre. Di quaranta repliche, trentadue hanno segnato il tutto esaurito ed è stata una bellissima soddisfazione”.
Adesso a cosa ti stai dedicando?
“Attualmente mi sto dedicando al mio lavoro di insegnante in palestra e a progetti più piccoli: eventi singoli da trampoliera e da performer a tutto tondo. Dopo dieci anni in cui sono stata in giro per l’Italia e per il mondo per lavoro, vorrei crearmi una stabilità artistica qui in zona e magari, un giorno, portare in scena uno spettacolo scritto da me”.
Chiara Sorrentino