Markidd e il suo rap in una stanza

Markidd, alias Marco Merighi, 18enne carpigiano, ha iniziato a studiare musica a 6 anni, per poi appassionarsi di rap e specializzarsi nel creare basi musicali al computer nella sua stanza anche collaborando con altri musicisti carpigiani e dando vita alla community musicale Crp: “il nostro sogno è di dare vita a un'etichetta discografica carpigiana indipendente”.

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Marco Merighi, 18 anni, frequenta il quarto anno dell’Istituto professionale Vallauri di Carpi e divide il suo tempo tra scuola e musica, tutto all’interno della sua stanza, componendo basi musicali tramite un programma al computer su cui poi incide la sua voce, oppure quella di suo fratello o di amici musicisti.

Marco, quando hai iniziato a studiare musica?

“Quando avevo sei anni i miei genitori mi hanno iscritto al mio primo corso di propedeutica musicale e, da allora, non ho mai smesso di studiare e suonare. Ho fatto un corso di chitarra, poi di canto e, in seguito, di pianoforte, fino ad appassionarmi all’ambito di produzione musicale.  Dopo aver visto tanti rapper, tra cui Sfera Ebbasta, produrre la propria musica da soli per poi condividerla sui social, ho deciso di provarci anch’io. Ho scaricato il programma per la creazione di programmi musicali, ho guardato dei tutorial su Youtube, ho studiato da autodidatta come mixare suoni e voci e ho iniziato a comporre musica”.

E’ difficile comporre musica da soli? Chi dà voce alle tua melodie?

“Sì, richiede molte conoscenze e studio per arrivare a comporre melodie che funzionino. Fino a poco tempo fa non avevo mai cantato i miei pezzi. Componevo e poi facevo sentire i pezzi ad altri musicisti, tra cui mio fratello e degli amici, ed erano loro a scrivere i testi e a cantare. Poi, con l’ultimo brano, Wave ho deciso di espormi di più. L’ho scritto a quattro mani con un musicista di Milano, Steezy. Lui canta la sua parte di testo e io la mia. Il pezzo è appena stata pubblicato su Spotify”.

Di cosa parla?

“Parla di un mio malessere emotivo, dovuto a delusioni ricevute da persone che credevo amiche, che sono riuscito ad attraversare e lasciarmi alle spalle, creando la mia onda, da qui il titolo wave, un movimento nuovo da cui voglio ripartire”.

Che sogni e progetti hai per il futuro?

“Voglio continuare a comporre brani e scrivere testi. Il mio sogno è quello di raggiungere quante più persone possibili in Italia e all’estero. Un altro progetto è quello di trasformare la community Crp che abbiamo creato io e altri musicisti di Carpi in un’etichetta discografica indipendente. Nel frattempo continuerò a condividere la mia musica sui miei canali social, tra cui il mio profilo Instagram Markidd”.

Chiara Sorrentino