E’ stato il presidente dell’Unione delle Terre d’Argine, Alberto Bellelli a ritirare oggi, martedì 31 gennaio, il prestigioso riconoscimento Premio Agenda Digitale conferito dal Politecnico di Milano all’Unione, per il Progetto Fragili.
Il Premio è promosso dall’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, che assegna questi riconoscimenti per valorizzare e diffondere le buone pratiche di digitalizzazione. La Piattaforma Fragili ha ottenuto questo riconoscimento proprio perché utilizza le nuove tecnologie per rispondere ai bisogni sociali e sanitari in modo proattivo, passando quindi da un approccio attendista ad uno di iniziativa e prevenzione.
“In Italia, come nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine – ha dichiarato Bellelli – sta acquisendo sempre maggiore rilevanza il tema della sostenibilità alle persone fragili in ragione del crescente aumento dei fabbisogni collegati allo stato di non autosufficienza dovuto, in particolar modo, al progressivo invecchiamento della popolazione.
I principi costituzionali guidano il welfare pubblico a realizzare interventi che siano in grado di sostenere le persone fragili in modo da ritardare il più possibile la perdita dell’ autosufficienza; l’individuazione delle fragilità e delle relative modalità di presa in carico sono quindi importanti obiettivi di ogni amministrazione ed in particolare degli enti locali. In tale contesto l’Unione delle Terre d’Argine ha avviato due progetti finalizzati ad ottenere una visione integrata di dati sanitari, demografici e territoriali per focalizzare e costruire risposte efficaci ai bisogni, attuando politiche di prevenzione, in grado di ritardare l’emergere del bisogno e quindi la domanda di servizi sanitari e assistenziali complessi”.
Due sono le direttrici tecnologiche, oggetto del riconoscimento, entrambe volte ad ottenere un’informazione anticipata dei bisogni dei cittadini che siano di supporto per affrontare i problemi delle persone prima che questi si traducano in bisogni reali.
- La Piattaforma Fragili
Si tratta di una “banca dati della fragilità”, una piattaforma web nata grazie alla collaborazione tra i Sistemi Informatici, i Servizi Sociali dell’Unione delle Terre d’Argine e l’AUSL di Modena. L’origine delle informazioni inserite nella piattaforma si basa su una banca dati integrata di dati sociali, sanitari e demografici, oltre ad altre informazioni di natura territoriale utili ad intercettare le persone in stato di fragilità.
Al termine della fase di integrazione dati operata anche con un soggetto del terzo settore specializzato in tecnologia a supporto di persone fragili, sono stati censiti 12.348 cittadini rientranti in questa speciale categoria di fragilità (anziani di età maggiore di 75 anni, persone di età maggiore di 75 anni in carico ai servizi sociali; persone che hanno fatto richiesta di un contrassegno per invalidi alla Polizia Locale; persone con esigenza di supporto nella vita quotidiana, che hanno espresso domanda di fruizione di assistenza familiare attraverso lo Sportello dei Servizi per l’Impiego della Provincia di Modena; persone con problemi di mobilità censiti tramite la banca dati CROSS del Progetto di Trasporto Sociale e Sanitario dell’Unione delle Terre d’Argine).
Il risultato ottenuto è una piattaforma di “Big Data” che, in condizioni di emergenza ha facilitato gli assistenti sociali e la protezione civile nel compito di stabilire in modo preciso e rapido le priorità e le modalità più adatte per intervenire sulle situazioni maggiormente a rischio. Attraverso i servizi di georeferenziazione è possibile localizzare ogni soggetto su mappa e tramite le informazioni di contatto questi possono essere raggiunti in tempi brevi durante le situazioni di emergenza.
Periodicamente gli operatori dei servizi sociali dell’Unione delle Terre d’Argine e gli operatori dell’AUSL di Modena, consultano la banca dati allo scopo di programmare e realizzare specifiche azioni di supporto e monitoraggio delle persone fragili presenti sul territorio.
- La Rete IoT della Fragilità
La seconda direttrice sfrutta la tecnologia IoT (Internet of Things) per ottenere una lettura integrata e condivisa dei bisogni. Lo scopo finale ha permesso di ottenere un sistema completo che ha consentito agli operatori di lavorare non solo sull’individuazione della fragilità, ma anche sulla gestione della vulnerabilità sul territorio.
Il progetto supporta i soggetti fragili presenti in “Care Residence” del territorio dell’Unione delle Terre d’Argine, attraverso l’installazione di sensori all’interno degli appartamenti con l’intento di fornire dati utili ai care giver della struttura. L’idea, nasce dalla collaborazione con l’Azienda Servizi alla Persona (ASP) delle Terre d’Argine e la società in house tecnologica della Regione Emilia Romagna (Lepida ScpA) è quella di posizionare dei piccoli sensori a batteria che non necessitano di alcun cablaggio in grado di fornire, ad intervalli prestabiliti, dati sul movimento della persona (o mancanza di esso), dati ambientali quali temperatura, umidità e luminosità.
I dati provenienti dai sensori vengono elaborati e presentati in una dashboard in grado di restituire un quadro significativo dei comportamenti. La dashboard in uso agli operatori, disegnata con un approccio user-oriented con elementi grafici in grado di mostrare immediatamente anomalie per mezzo di icone e segnali grafici. Il monitoraggio continuo dei suddetti semplici parametri consente di verificare che gli ospiti conducono una vita regolare, muovendosi di giorno e riposando di notte, in un ambiente confortevole, correttamente illuminato e condizionato, nelle diverse ore della giornata.