Quale futuro per Moda Makers?

Dopo che il Comune di Modena e la Provincia hanno avviato il percorso per la cessione delle loro quote alla capogruppo Bologna Fiere, le decisioni spetteranno al socio di maggioranza anche se entrambi gli enti pubblici locali hanno assicurato l’impegno a continuare a far sì che Modena Fiere resti un riferimento per la provincia di Modena.

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“Al momento rimane tutto com’è” afferma l’assessore comunale Stefania Gasparini ma il futuro della kermesse dedicata ai produttori di moda è incerto. Dopo che il Comune di Modena e la Provincia hanno avviato il percorso per la cessione delle loro quote alla capogruppo Bologna Fiere, le decisioni spetteranno al socio di maggioranza anche se entrambi gli enti pubblici locali hanno assicurato l’impegno a continuare a far sì che Modena Fiere resti un riferimento per la provincia di Modena. Si tratta di una decisione necessaria prevista dalla normativa sulle partecipazioni societarie degli enti locali: coi passivi di bilancio di Modena Fiere degli ultimi quattro anni, la legge non consente ai soci pubblici di proseguire nella partecipazione societaria. La legge Madia non lascia spazio di manovra. In una recente intervista il presidente di Modena Fiere Panzani ha dichiarato che “è come infilare un bastone tra le ruote di chi pedala” e ha citato le manifestazioni di maggior successo dalla Mostra Internazionale Ornitologica a Modena Champagne. E Moda Makers?

Nata nel 2016 a Carpi per portare in vetrina a Villa Ascari il tessile abbigliamento carpigiano, Moda Makers è costantemente cresciuta fino ad accogliere in Piazzale Re Astolfo e poi nel quartiere generale di Carpi Fashion System centinaia di visitatori da 40 Paesi del Mondo, a Carpi per incontrare le 64 imprese locali che partecipavano alla kermesse.

Poi vennero il Covid, tre edizioni esclusivamente digitali e la cessione del marchio alla Camera di Commercio di Modena, mossa che fece rientrare la manifestazione nel circuito ufficiale delle fiere internazionali e la portò, nel 2021, a migrare nel quartiere fieristico modenese. Una scelta che la politica definì “strategica”, un “indiscusso vantaggio”, assicurando al contempo che “la cabina di regia dell’evento sarebbe rimasta in salde mani carpigiane”. Col risultato che all’edizione autunnale 2022 hanno partecipato 26 imprese, di cui 5 carpigiane. Ora che sono in discussione il futuro e le strategie dello stesso quartiere fieristico modenese, che ne sarà di Moda Makers?

S.G.

 

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