Una storia che si ripete da anni, ben 26 per l’esattezza: è la maratona di Reggio Emilia che con i suoi quasi 2000 iscritti si piazza al quinto posto tra le maratone più gettonate a livello nazionale, alle spalle delle grandi città come Roma, Milano, Venezia e Firenze.
La città del Tricolore e del parmigiano Reggiano attira i runners di tutta Italia: il percorso si districa per i primi 5km lungo le vie della città per poi procedere nei paesi limitrofi. La prima parte in leggera salita arriva fino a Montecavolo e i restanti 20km sono in leggerissima discesa fino al traguardo nella bellissima piazza della Vittoria, proprio davanti al Teatro Valli.
Come ogni anno, i carpigiani dell’Atletica Cibeno si sono presentati in sei ai nastri di partenza domenica 11 dicembre per affrontare con determinazione la maratona.
Per Cinzia Iori, titolare di un noto centro medico di Carpi, è la prima maratona: ha deciso che doveva essere quella di Reggio e ha chiuso la sua gara in 4:17:51; Nicola Stermieri, non contento della prestazione di due settimane fa a Firenze, ha provato a fare il best a Reggio e ci è riuscito abbassando il suo record di 6 minuti a 3:17:20; Altin Qazmillar è ormai di casa a questa maratona, è il suo personale appuntamento e non lo manca da anni: chiude in 3:13:33; dopo un lungo periodo lontano dalle gare, ritorna Paolo Lugli che arriva in fondo in 3:57:23; Francesco Giglioli, alla sua seconda maratona, taglia il traguardo in 3:46:05; Roberto Panini, atleta instancabile, si difende chiudendo in 3:50:46.
Arrivano notizie anche da oltre confine dove l’Atletica Cibeno si è distinta: alla maratona di Malaga Carmine Iarrobino e Silvia Torricelli si sono concessi una gara prenatalizia: 21km per Iarrobino in 1:39:08 e 42,195 km per Silvia Torricelli che chiude in 3:16:20.
Peccato per le condizioni meteo, a Reggio come a Malaga hanno compromesso in parte le prestazioni di tutti i partecipanti.
Nino Squatrito