Quando l’integrazione fa rima con lo sport

Polisportiva Nazareno, Polisportiva Campogalliano e Diversamente Karate aderiscono al progetto Sosteniamoci, nato per portare informazione e supporto alle famiglie di giovani con disabilità e contrastarne l’isolamento sociale, promosso dalla Casa del Volontariato.

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il maestro Giorgio Barchiesi

Si allarga la rete del progetto Sosteniamoci, nato per portare informazione e supporto alle famiglie di giovani con disabilità e contrastarne l’isolamento sociale. Un allargamento che ha a che fare con le realtà sportive del territorio, perché una parte del progetto si occupa anche di fornire informazioni alle famiglie sulle possibilità per il tempo libero dei propri figli, e lo sport è, da questo punto di vista, un potente strumento di integrazione.

La Polisportiva Nazareno, la Polisportiva Campogalliano e Diversamente Karate, tre importanti realtà sportive del territorio, aderiscono dunque al progetto, pubblicando sul portale (www.casavolontariato.org/category/sosteniamoci) le proprie attività, impegnandosi ad accogliere i ragazzi con disabilità che fossero interessati a partecipare. Continua dunque l’impegno della Fondazione Casa del Volontariato nel progetto sviluppato in collaborazione con Comune di Carpi, Azienda Usl di Modena e associazioni di volontariato. Le tre realtà che hanno recentemente aderito vanno così ad aggiungersi ad altre associazioni che organizzano attività prevalentemente dedicate alla disabilità quali USHAC, Angolo Up And Dow, GGFH – Gruppo Genitori Figli con Handicap e ASD Canottieri Mutina. La sfida della Fondazione e del mondo del volontariato del territorio è quella di attivare i volontari per affiancare questi ragazzi durante l’attività, in modo tale da favorirne l’integrazione. “La Polisportiva Nazareno – commentano Davide Testi e Andrea Pavarotti, rispettivamente Presidente e responsabile pallacanestro e centri estivi della Polisportiva – è un come punto di riferimento per le famiglie degli sportivi di ogni età e livello, da sempre luogo di inclusione, partecipazione e condivisione dei sani valori dello sport fin dalle sue origini, nel 1989. Suo obiettivo è proprio quello di diffondere, tra i giovani, lo sport come strumento di socializzazione e integrazione, e tutte le attività sono volte a creare il giusto percorso per ogni atleta, promuovendo il benessere psico-fisico e garantendo di essere parte di un grande gruppo che condivide un’idea di sport sano, divertente e rispettoso delle regole”. 

Andrea Pavarotti, Roberto Rauso e Davide Testi

Sport inclusivo – spiegano i referenti di Polisportiva Campogalliano, Yuri Borciani, Nicole Rovatti e Alice Tassi – è uno spazio che la Polisportiva ha inteso creare per dare ai bambini diversamente abili uno spazio d’inclusione nella propria realtà. In questo modo possono sperimentare diverse attività, avvicinarsi a differenti sport così come sperimentare i giochi di una volta”.

Yuri Borciani e Nicole Rovatti

“Diversamente karate nasce nel 2008 –  spiega il fondatore, il maestro Giorgio Barchiesi, che ha anche conseguito il diploma di tecnico paralimpico e è uno dei venti tecnici nazionali – arti marziali con l’obiettivo di motivare i partecipanti a migliorare le proprie capacità psico-fisiche e motorie. Ogni tipo di disabilità è coinvolta in questo progetto: in accademia si alternano ragazzi autistici, con sindrome di Down, ma anche persone colpite da ictus o malattie degenerative”.

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